> Siti e blog del Network ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() TigullioVino.it
© |
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
Notizie e comunicati dal mondo del vino
La Rassegna Stampa di Tigulliovino
Archivio comunicati stampa
Invia un comunicato
Iniziative enogastronomiche
Festeggiamenti per i 10 anni della Doc Loazzolo PREMIATI CON LA CITTADINANZA ONORARIA ANNA BOLOGNA , VITTORIO GANCIA , CARLO PETRINI , LUIGI VERONELLI . PRESENTATO IL PROGETTO DI ISTITUZIONE DELLA RISERVA NATURALE SPECIALE - BOSCHI DI LOAZZOLO . UN GIORNO DI FESTA PER IL PASSITO DI MOSCATO VENDEMMIA TARDIVA, VINIFICATO ED IMBOTTIGLIATO (CASO UNICO IN ITALIA) IN UN SOLO COMUNE. MENO DI CINQUE ETTARI, OTTO PRODUTTORI, PER UN VINO "CULT" ED UNA STORIA ORIGINALE TUTTA DA RACCONTARE ". LOAZZOLO - Domenica 22 giugno il paese, ha festeggiato i Dieci anni della d.o.c Loazzolo a cui da il nome .Sono stati in tanti a brindare e rendere omaggio alla tenacia di 8 produttori del piccolo Comune (di 377 abitanti )che conserva la struttura di origine medioevale nella Comunità montana Langa Astigiana ,che hanno reso celebre questo vino da meditazione . Legato indissolubilmente al territorio, dal momento che le vigne si trovano tra boschi ricchi di una vegetazione incontaminata ( sono state rilevate 16 specie di orchidee selvatiche ), in un'area che diventerà presto "Riserva naturale speciale" estesa su circa 100 ettari. VIGNE E BOSCHI IL PRIVILEGIO DEL LOAZZOLO D.O.C. Il Convegno dal titolo " VIGNE E BOSCHI IL PRIVILEGIO DI LOAZZOLO" ha visto la partecipazione di ospiti di straordinaria importanza con una coppia di esperti moderatori: il giornalista Sergio Miravalle del quotidiano La Stampa e Nichi Stefi, scrittore e regista Rai . Il Sindaco di Loazzolo Giovanni Satragno ha aperto gli interventi raccontando gli esordi di questo Moscato Passito - Vendemmia Tardiva :" non più di 2750 litri per ettaro di vino ,da vigneti eroici , con un minimo di 20% di pendenza ed 8 anni di età minima della vite in un territorio dove la vigna si confonde con il bosco ". Per Roberto Marmo , Presidente della Provincia di Asti : " queste sono zone che hanno sempre dovuto vincere molte sfide , ma è solo a questo prezzo che i nostri paesi potranno vivere ". " Tra i 62 passiti italiani che costituiscono una formidabile palestra per i nostri vinificatori , il Loazzolo è il più giovane ed è un prodotto unico , soprattutto per la sua componente olfattiva e per il suo disciplinare che dovrebbe essere preso a modello", ha affermato Vincenzo Gerbi docente di enologia alla Facoltà di Agraria dell'Università di Torino . Flavio Caroli, docente di Storia dell'Arte alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano , ha parlato di " una particolare aria selvatica , quasi primitiva , un vento della cultura che tira su queste colline , quelle di Cesare Pavese . Venti che non si sa da dove arrivano ( Spagna , Francia, Liguria , Lombardia ) e che, comunque , hanno creato una presenza d'avanguardia senza violentare il passato . Un 'Italia minore che apre al futuro " . " A Loazzolo - ha ricordato Gianfranco Miroglio, presidente Ente Parchi astigiani - nascerà un Parco di quasi 100 ettari a favore di qualcosa , non contro : la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti " . Luigi Cremona , consulente Touring Club , ha insistito per un turismo intelligente " ciò che si addice bene a Loazzolo che è un piccolo Borgo d.o.c. fatto di vino , di boschi , di sole , di terra , di gente " . Il Convegno è proseguito con gli interventi di Luigi Dezzani presidente del Consorzio tutela dei Vini d'Asti e del Monferrato , Guido Bili consigliere delegato della Martini&Rossi, Piero Sardo vice presidente Slow Food e Andrea Alpi per il Seminario Veronelli . Alle ore 12,00 è avvenuta la consegna dei riconoscimenti : " I Padri del Loazzolo ad Anna Bologna in memoria del marito Giacomo , Vittorio Gancia , Carlo Petrini e Luigi Veronelli. A tutti questi ultimi è stata conferita la Cittadinanza Onoraria del Comune di Loazzolo . Vittorio Gancia ha reso onore al noto wine-maker Giancarlo Scaglione " il vero scopritore del Loazzolo !". Anna Bologna ha tratteggiato un ricordo commovente del marito Giacomo e della Sua passione per il Loazzolo . Gran finale con gli interventi di Luigi Veronelli il decano dei giornalisti enogastronomici e Carlo Petrini Presidente Slow Food, recentemente insignito della Laurea ad honorem in Antropologia Culturale . " Purtroppo sono un giornalista ma finalmente , oggi posso parlare da contadino di Loazzolo , il mio Paese " - ha esordito Luigi Veronelli - " è dal 1 maggio 1987 che mi sono schierato per il disciplinare di questa d.o.c. Comunale ed oggi siamo di fronte ad un mutamento epocale , il mondo cambia con una rapidità eccezionale : i miei nipoti non vogliono più vivere da schiavi , ma vogliono festeggiare la vita stando a contatto con la vita . Siamo di fronte ad una rivoluzione : con la legge comparsa sulla Gazzetta Ufficiale ( 18/10/02 ) al Sindaco spetta non solo di fare il notaio , ma anche il legislatore. Sarà la realtà degli anni 3000 : il potere e il benessere passeranno al territorio e a chi lo abita ". Applausi per le raccomandazioni di Carlin Petrini : "Primo: mantenete fortemente questa biodiversità ambientale . Non toccate un ettaro di bosco : diradamento si , sradicamento no . Quando un vino tira , come è successo in certe zone dove c'erano dei boschi , si rischia di commettere l'errore di stravolgere il paesaggio e piantare vigne dappertutto . Rispettiamo l'ambiente , è il vino che costituisce valore aggiunto per il territorio !" - e ancora - "se per mantenere queste terre agricole avessimo bisogno di nuove forze ( macedoni , albanesi ecc .) che non salti in mente a nessuno di prenderli a cannonate . Noi non avremmo più il Barolo , i pomodori , la fontina , il Moscato . Senza di loro noi saremmo disoccupati ! ". Il Convegno si è concluso con un ringraziamento a numerose associazioni che si sono distinte nella valorizzazione del territorio presenti in prima fila con i loro rappresentanti tra cui : Giorgio e Adriana Ghelli ( WWF sezione di Acqui Terme )che con Giorgio Baldizzone ( WWF sezione di Asti ) hanno collaborato al progetto della Riserva Naturale Speciale di Loazzolo , Piero Fassi Presidente Ristoratori Astigiani : " sono passati dieci anni da quando Giancarlo Scaglione ci invitò ad assaggiare il Loazzolo, già allora era una melodia di note dorate figlie del sole e quella sensazione è viva ancora oggi . Un vino che nutre il corpo e lo spirito". Valter Ferreto per l'Ass. Jeunes Restaurateur d'Europe , Antonio Dacomo Presidente Regionale Piemonte AIS (Associaz.Italiana Sommeliers) , Lido Tridenti Presidente Nazionale FISAR ( Federazione Italiana Sommeliers Albergatori Ristoratori ), Bruno Rivella Presidente ONAV ( Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino ), Corrado Neyroz Presidente Nazionale Relais & Chateaux , Massimo Ferrari per Associaz. Nazionale Italiana Ristoratori , Fabrizio Penna di Enotime , Gigliola Bozzi Gaviglio Presidente Nazionale Vinarius, Rosangela Riccadonna per Associaz. Le Donne del Vino , Franco Zavattaro Ordre Mondial des Gourmets Degustateurs. IL PROGETTO DELLA RISERVA NATURALE SPECIALE "BOSCHI DI LOAZZOLO " Con una Delibera Comunale datata 22 maggio 2003 , l'Amministrazione di Loazzolo ha ufficialmente fatto decollare il progetto riguardante 90,9 ettari del territorio comunale , comprendente il Bosco della Luja ( costituito principalmente di centenari alberi di rovere e di pino silvestre ), i prati delle 16 specie di orchidee selvatiche ( che a causa della notevole sensibilità all'inquinamento ,crescono esclusivamente in ambienti naturali integri ), il Rio Luja con gli ormai rari gamberi di fiume e la Borgata Teola di origine settecentesca completamente realizzata in pietre delle Langhe. Le visite all'area protetta potranno partire dall'Agriturismo Poggio Giardino che si trova al confine est della Riserva o dalla Chiesetta di Santa Libera che individua il confine ovest attraverso numerose strade sterrate già percorribili a piedi e piccoli sentieri che verranno presto adeguatamente segnalati . DEGUSTAZIONI E MOSTRE Venti ristoratori tra i nomi più prestigiosi del Sud Astigiano hanno presentato ciascuno un piatto esclusivo abbinato al Loazzolo . Nei giardini di Villa Orazia , sono stati ospitati quattro presidi Slow Food in rappresentanza di rare culture dolciarie italiane: Lonzino di Fico - Marche - , Dolci della cucina dei Goym - Toscana - , Castagne essiccate nei tecci di Calizzano e Murialdo - Liguria - Paste di meliga del Monregalese- Piemonte -. Nelle vie del paese, mostra fotografica di "Paesaggi e Personaggi" curata da Dario Fusaro e Bruno Murialdo . Presso le Cantine , molto apprezzate dai visitatori , sono state le opere degli artisti svizzeri Albert Lehmann (Arte Costruttiva) , Alfons Koller (Composizioni antropomorfe in metallo ferroso denominate Feresseri), e del pittore Loazzolese Riccardo Ranaboldo. PRESENTATO IL BICCHIERE " LOAZZOLO" Per l'occasione i produttori del Loazzolo hanno chiesto alla ditta Spiegelau di creare un bicchiere da degustazione che esalti gli aromi e i colori di questo vino. Dalla collaborazione è nato un oggetto prezioso che diventerà sicuramente un pezzo da collezione. |