Marketing
esperenziale e Strade del vino
di Slawka G. Scarso
Già da tempo si riconosce all'enoturista un interesse che va oltre le
sole aziende vitivinicole e i ristoranti di qualità, un bisogno che coinvolge
anche la bellezza dei paesaggi e delle opere architettoniche, dei musei
e delle altre attrattive turistiche. In presenza di questa molteplicità
di fattori, il prodotto da promuovere, l'oggetto del marketing, non è
più un semplice prodotto, ma un prodotto-servizio, o meglio ancora, un'esperienza.
In altri settori il marketing esperenziale ha preso piede già da tempo.
A livello di commercio online, ad esempio, il caso di Amazon è diventato
un esempio da manuale. Chi acquista su Amazon, attraverso un database
ricco e pienamente sfruttato, riceve consigli in base agli acquisti già
effettuati, suggerimenti in base alle scelte fatte dagli altri acquirenti
e così via. In altre parole vive una vera e propria esperienza personalizzata.
Un'applicazione di questo concetto diventa quindi fondamentale per la
buona riuscita di un progetto che riguarda una Stada del Vino e non solo.
Il turista va insomma guidato, attraverso la segnaletica, attraverso un
sito web efficace e aggiornato con gli eventi in programma, e attraverso
una comunicazione che coinvolga tutte le strutture che costituiscono la
Strada del Vino. In questo modo si offre non più un prodotto-servizio
o un insieme di tanti prodotti, ma una vera e propria esperienza, che
risulterà peraltro anche più memorabile del singolo servizio, e di conseguenza
capace di generare quel meccanismo di passa parola che è tanto importante
nel settore del turismo in genere.
Così tra gli esempi di maggiore successo sono da citare ad esempio la
Strada del Vino in Franciacorta, dove l'esperienza dell'enoturista è stata
facilitata e resa più piacevole attraverso un palmare e un sistema di
navigazione satellitare. Dopo tutto, andando in giro per vigne, quante
volte possono i cittadini sentire la mancanza del confortante stradario?
In pratica si tratta di una guida virtuale, installata sul palmare, che
contiene tutti i dati di aziende vitivinicole e ristoranti associati,
ma anche di punti panoramici e di interesse storico-culturale. Attualmente
il palmare è disponibile su noleggio, depositando una cauzione presso
alcuni punti che fanno parte della stessa Strada. In alternativa si può
scaricare l'itinerario dal sito della Strada, e caricarlo sul proprio
palmare. Dopo la versione italiana, da gennaio 2007 la guida virtuale
è disponibile anche in inglese e tedesco.
A livello di ampiezza dell'offerta, da segnalare invece la Strada del
Vino Nobile di Montepulciano. Qui i classici itinerari diventano delle
vere e proprie attività tematiche, quasi dei brand. Così si passa dalle
varie proposte di itinerari culturali o dedicati ai vini (tour degli artigiani,
dei palazzi rinascimentali, wine tour, i tesori nascosti e così via) fino
a proporre dei tour dedicati ai set cinematografici che ha ospitato quella
porzione di Toscana. In questo modo si costruisce sopra a delle fondamenta
già gettate dal cinema e dalla moda, e sulle esperienze che gli enoturisti
hanno già vissuto guardando i film in questione.
Infine, se l'esperienza di fatto comincia da casa, magari dal sito internet
della Strada del Vino (l'importanza del web nel settore turistico è indiscutibile),
merita una segnalazione particolare la Strada del Sagrantino, che offre
all'interno del suo sito una mappa molto intuitiva e interattiva (e quindi
in piena ottica esperenziale) di ciascun comune. Ogni mappa contiene le
segnalazioni cliccabili delle strutture associate . In questo modo la
localizzazione dei diversi luoghi da visitare diventa immediata, ed è
più facile organizzare l'itinerario.
Questi tre esempi dimostrano un'attenzione verso quell'aspetto emotivo
che difficilmente le statistiche riescono a cogliere. Verso tutto quel
lato davvero umano del consumatore che lo induce a scegliere di acquistare
un prodotto per impulso, per una sensazione particolare, per un'emozione,
per un maggiore senso di sicurezza e indipendenza (poter programmare autonomamente
un viaggio sentendosi sicuri che si sa già dove si andrà). E in questo
senso, rispettare questi aspetti più emotivi diventa il vero fattore di
differenziazione del marketing del nuovo millennio. Anche nel mondo del
vino.
Per approfondimenti
B. Schmidt, Customer Experience Management, Wiley, 2003 - sul marketing
esperenziale
C. Hausmann, Marketing & Strade del vino, Agra Editrice, 2005 - un approccio
più tradizionale al marketing
- Strada
del Vino Franciacorta
- Strada
del Vino Nobile di Montepulciano
- Strada
del Vino Sagrantino
Slawka G. Scarso
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