


Le iniziative di Tigulliovino
Le altre iniziatve organizzate o seguite da Tigulliovino.it
Cena degustazione online con Pino Ratto
Giovedì 31 gennaio 2002, al ristorante La Brinca di Ne (Ge),
si è svolta una serata degustazione che ha avuto come protagonista
Pino Ratto, noto produttore dell'ovadese.
La serata è stata trasmessa in diretta su tigulliovino tramite una webcam
che catturava una immagine del contesto ogni 30 secondi circa.
Sono inoltre stati girati alcuni spezzoni video con audio che potete
vedere andando al link seguente :
http://www.tigulliovino.it/video/arvhivio_video.htm
Oltre al produttore, erano presenti diversi esponenti del settore enogastronomico,
fra i quali, Virgilio Pronzati, giornalista ed enogastronomo che ha
introdotto Pino Ratto. La presentazione di Pronzati ha toccato temi
storici legati al mondo vitivinicolo dell'ovadese.
Giuseppe Polonio, presidente AIS Liguria, è intervenuto durante la serata per
confrontarsi sulle impressioni degustative dei Dolcetto proposti.
Composto Pino Ratto, il quale ha preferito soprattutto ascoltare i pareri dei
commensali e dispensare qualche prezioso aneddoto di vita vissuta.
In un angolo della sala avevamo una piccola postazione con tutto l'occorrente
per trasmettere in diretta.
La cena e i vini
Ha aperto la serata un aperitivo con il Dolcetto d'Ovada Bricco Trionzo 2000,
accompagnato da torte salate locali.
Il vino ci è parso particolarmente elegante, di piacevole beva, non particolarmente
lungo ma perfetto nell'equilibrio delle sue componenti di durezza e morbidezza.
Meno pronto, a nostro avviso, il Dolcetto d'Ovada Le Olive2000 , che probabilmente
richiede ancora qualche mese di affinamento in bottiglia.
Non ha deluso il Dolcetto d'Ovada Gli Scarsi 2000 accompagnato da Polenta con
i cavoli e taglierini al sugo di lepre : un duemila che si presenta già molto interessante,
corposo, con una piacevole vena tannica.
Il vino "top" della serata è stato a nostro avviso il Dolcetto d'Ovada
"Gli Scarsi" 1997, un vino ruffiano ma tradizionale, frutto di una vinificazione
perfetta (senza "compromessi") e di un lavoro in vigna davvero meticoloso.
E' già strepitoso adesso ma ha ancora un certo margine di crescita.
Sfidiamo i non amanti del Dolcetto a non innamorarsi a prima vista di
questo splendido gioiello che ha la sola "colpa" di chiamarsi Dolcetto...
Complice l'annata favorevole, si presenta intenso e persistente al naso, grasso,
morbido e con tannini ben presenti ma setosi, carezzevoli in bocca, il tutto
amalgamato con grande finezza ed eleganza. Ci è piaciuto molto.
Utilizzando la nostra scheda di degustazione si sarebbe senz'altro avvicinato ai
17-18/20. La punta di vitello alle bacche di ginepro si è letteralmente sposata con
l'eleganza di questo particolarissimo vino.
Meno ruffiano, piu' potente e un po' meno elegante il Dolcetto d'Ovada Le Olive
1994 che ha chiuso la serata accompagnando una selezione di formaggi locali con
confettura di cipolla rossa di Zerli.
Il tannino qui è piu' ruvido, nonostante i 3 anni di invecchiamento in piu'
rispetto al "Gli Scarsi" '97, tuttavia è interessante con finale piuttosto lungo.
Non raggiunge pero' l'equilibrio del cru precedente.
Ha chiuso il menu' un dolce al cioccolato con grappa di...Dolcetto d'Ovada
invecchiata.
Serata piacevole con un produttore di livello che si è prestato moltissimo
al "gioco" di critiche e complimenti degli avventori.
Abbiamo apprezzato i suoi vini che hanno dimostrato non essere assolutamente
costruiti ma frutto di un lavoro genuino secondo tradizione.