Spumante, Birra e il Menestrello
Resoconto della serata-festa del 25/06/2003
Una serata con Roberto Carlo Zadra, la birra di Busalla, Kuaska e Gino
il Menestrello
Intervento
introduttivo di Enrico Defilippi (storico), Roberto Zadra e Kuaska
Approfondimento
di Roberto Zadra sugli spumanti in degustazione
Presentazone
del birrificio e approfondimenti sulle birre da parte di Kuaska
Chi ci segue da molto tempo, sa che uno dei locali con i quali collaboriamo
spesso è il Ristorante La Brinca di Ne (Ge), locale dell'entroterra
ligure, vincitore del premio relativo alla miglior carta dei vini d'Italia,
teatro di numerosi eventi enogastronomici d'altissimo livello.

A sinistra, lo storico Enrico Defilippi, che ha introdotto il birrificio
di Busalla.
A destra, Roberto Zadra, dell'omonima azienda lombarda, in un momento
della serata.
L'ennesima serata online, trasmessa in diretta video su TigullioVino.it
dalle ore 20.30 alle ore 24.00 circa, ha visto come protagonisti, oltre
al titolare di una piccola e apprezzatissima azienda lombarda (Roberto
Carlo Zadra) con i suoi spumanti metodo classico, anche un'altra piccola
perla enogastronomica, le birre del birrificio di Busalla, presentate
dal famoso Kuaska di Unionbirrai.
Questa volta però, oltre all'enogastronomia, La Brinca si è
trasformata in un locale d'intrattenimento e spettacolo, con le note di
Gino il Menestrello, cantautore ligure noto per gli adattamenti (e le
rivisitazioni!) dei classici della musica italiana e straniera al dialetto
genovese, il quale ha anche travolto gli avventori con centinaia di barzellette
a raffica, raccontate come si deve...
Una serata diversa dal solito, non certo per qualità e importanza
della proposta eno-gastronomica, quanto per l'insolito, eppur riuscitissimo,
accostamento vino-birra.
I Vini degustati
Carlo Zadra Liberty Brut
Bel vino spumante a base Chardonnay. Sosta per circa 18 mesi sui lieviti.
I profumi come le sensazioni gustative, sono fresche coadiuvate dalla
particolare persistenza delle bollicine. Spumante adatto come aperitivo
o su antipasti non troppo saporiti e con tendenza dolce.
Carlo Zadra Brut Millesimato 1998
Che bello vedersi servire il vino da colui che lo ha fatto. Roberto Zadra
in persona, ha sfilato tra i tavoli versando nei calici degli avventori
una buona dose del suo prezioso nettare.
Nel calice si presenta di color giallo paglierino carico, con riflessi
dorati, dal perlage finissimo e persistente. Al naso è piacevole,
con sentori di orzo, crusca, farina gialla e crosta di pane. In bocca
è grasso, intenso e persistente di grande morbidezza e buon nerbo
acido dove ritorna la crusca e la farina gialla. Vino particolarmente
interessante a base di Pinot Nero in prevalenza e Chardonnay.
Carlo Zadra Brut Gran Riserva 1987 (Anno di fondazione de La Brinca,
il ristorante che ci ha ospitato).
Dopo 17 anni di affinamento, il vino si presenta ancora del tutto vivo
e fresco. Roberto Zadra, introducendo la degustazione di questo vino,
ha tenuto in particolare a sottolineare il lavoro tecnico che occorre
per raggiungere questi risultati, per portare vivo fino ad oggi un "Blanc
de Noir" così anziano.
Nel calice si presenta di un bel giallo dorato intenso dal perlage finissimo
e mediamente persistente. Il legno, in cui affina parzialmente, si sente
ma solo in sottofondo. L'impatto è di frutta matura e intensa,
di vaniglia, di ananas. Gran bel vino, esempio di cosa si può fare
seguendo le orme dei padrini francesi.
Kuaska e la birra Castagnasca
Come sempre, la regia de La Brinca fila dritta senza indugi. Nonostante
l'ardito abbinamento (vino-birra), non una sbavatura, non una caduta ed
anzi, una piacevole sorpresa. Ospite graditissimo della serata, fra gli
altri, è stato Kuaska (nome d'arte ndr) dell'Unionbirrai
il quale, oltre a presentare il Birrificio di Busalla, ha anche dispensato
ai presenti alcuni essenziali ma utilissimi suggerimenti per la degustazione
della birra o meglio, come tiene a precisare Kuaska, delle birre (al plurale).

A sinistra un momento della spillatura della birra Castagnasca e, a
destra, un momento dell'intervento di Kuaska
Il Birrificio di Busalla
Intorno al 1878, due imprenditori svizzeri fondarono a Busalla una fabbrica
di Birra. Nel 1906, con un aumento di capitale, la fabbrica diventa "Fabbrica
di Birra Poggi & C." chiusa nel 1929, dopo la Prima Guerra Mondiale.
Nel 1995, un gruppo di imprenditori acquista la fabbrica ormai in rovina,
avvia un rigoroso recupero architettonico e riprende la produzione come
micro-birreria.
Birra Chiara di Busalla
Molto gradevole ed equilibrata la prima birra proposta durante la serata,
birra chiara, piacevole e fruttata, di buona freschezza, morbida e mediamente
persistente. A chiudere, un finale lievemente amarognolo, per nulla fastidioso
che, anzi, pulisce la bocca e reinvita alla beva.
Castagnasca Birra di Busalla
La seconda birra, l'ormai nota (ai più) birra Castagnasca, non
ha mancato di stupire. Viene prodotta con farina di castagne di varietà
tradizionali della montagna genovese (per saperne di più sulle
varietà e sul consorzio di tutela cliccate qui), provenienti da
aziende associate al Consorzio della Quarantina Bianca Genovese. Le castagne
della...Castagnasca, vengono raccolte a mano, seccate a fuoco nell'essiccatoio
di casa e macinate a pietra, il tutto, nel pieno rispetto quindi del territorio
e dei più rigidi criteri biologici.
Davvero molto interessante è risultato l'abbinamento ad un sublime
dessert a base di: sorbetto di birra alla farina di castagne, torta soffice
di castagne e cioccolato.
Prossimi eventi video:
http://www.tigulliovino.it/video/eventi.htm
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