Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti







          
                      


          Regole di Galateo a tavola - Lettera I


           Ordina il libro sul Galateo di Luciano Paracchini
           Vai alla sezione principale sul Galateo
          Indigestione
   
          Non si dice «ho fatto indigestione», ma «sono stato indisposto».
          Nell'approssimarsi del malessere si abbandona momentaneamente il
          convivio, evitando di disturbare gli altri invitati. Nell'impossibilità di
          riprendere il ruolo di invitati perfetti, è preferibile eclissarsi. Il
          giorno seguente si telefona alla padrona di casa, pregandola di accettare la
          richiesta di scuse.

          Invito
      
          Estemporaneo o informale: qualche ora o un paio di giorni sono termini
          di preavviso sufficienti per invitare. Il tramite può essere il telefono o
          il casuale incontro (mai in presenza di una persona per la quale non è
          previsto l'invito). Scadenze più in là nel tempo richiedono una successiva
          rinfrescata con un biglietto, pur rimanendo nell'informalità. La risposta,
          al pari dell'invito altrettanto veloce e senza i toni dell'ufficialità, non
          richiede successive conferme. Si ricambia con un invito dello stesso tipo.
          In casa di amici, per un pranzo magari improvvisato, ci si presenta
          sempre con qualcosa tra le mani: un dono per il bambino di casa, una
          bottiglia di buon vino, un dolce per il dessert, un pensiero floreale.
          Riservato a molte persone, ma senza i toni della formalità, l'invito
          può iniziare con una telefonata (anche un mese prima) che allerti gli
          interessati. La comunicazione può successivamente trovare conferma in un
          biglietto d'invito sul quale trovano ospitalità: l'ora, il giorno, il luogo,
          l'occasione, la formula P.M. (per memoria). La risposta non è d'obbligo.
          Auspicabile, comunque, una telefonata di ringraziamento.
          L'anfitrione pondera con molta attenzione le persone da invitare,
          evitando di far ritrovare attorno al tavolo ospiti che tra loro hanno degli
          attriti (ex coppie, rivali in affari), persone politicamente avverse o di
          ambiente sociale molto diverso. A stretto contatto di gomito si
          predispongono persone con interessi comuni, favorendo in questo modo la
          conversazione.
          Il pranzo formale (dove l'esteriorità è regola), anche se limitato a
          pochi ospiti, richiede sempre un invito scritto. Il cartoncino d'invito
          prevede nell'ordine: nome e cognome dei padroni di casa, ora e giorno, luogo
          del pranzo, eventuale motivo dell'invito. In fondo, nell'angolo destro del
          cartoncino, la formula RSVP (répondez s'il vous plait) o SPR (si prega
          rispondere). L'imposizione dello smoking per gli uomini e dell'abito
          elegante per le signore si trova nella formula cravatta nera. La risposta
          anche telefonica all'invito deve essere pressoché immediata, agevolando in
          questo modo il lavoro a chi organizza la serata. L'omaggio floreale alla
          padrona di casa deve giungere prima dell'appuntamento, anche alla vigilia.
          Mai presentarsi con un mazzo tra le mani.
          La rinuncia ad un invito, giustificata da un eventuale impegno
          precedente, deve essere immediata. L'invio di un mazzo di fiori accompagnato
          da un biglietto di scuse, recapitato nel giorno e nel luogo del convivio, è
          molto signorile.
          Un modo raffinato per essere presenti è quello di farsi rappresentare da un
          mazzo di fiori, utilizzando nella scelta degli stessi il linguaggio dei
          fiori. Ad esempio: calendola (dispiacere), dalia (riconoscenza), fiordaliso
          (delicatezza), salvia splendens (stima).
          La puntualità è la prima regola per l'invitato. Ritardi o anticipi
          molto accentuati sull'ora definita, sono egualmente condannabili.
          Disdire o rimandare un invito già diffuso implica motivi più che
          validi: una malattia,, un impegno improvviso, un lutto. L'anfitrione, se non
          impossibilitato per malattia o lutto, telefona personalmente ad ogni
          invitato, spiegando le ragioni. Con l'occasione preannuncia la nuova data o
          rimanda l'invito ad un momento migliore.
          L'ospite inatteso, rimorchiato da altri invitati, accettabile solo
          nelle occasioni informali, non deve portare scompiglio all'ordine della
          serata. Potendosi trattare di una esclusione voluta, in quanto non gradito
          ad altri invitati, sarebbe opportuno tastare l'accettabilità con una
          telefonata.