
Regole di Galateo a tavola - Lettera D
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Dessert
Ultima parte del pranzo, il dessert raggruppa, nell'ordine: formaggio,
dolce, frutta.
Dessert, dal francese desservir (sparecchiare). Infatti, dopo il dessert si
sparecchia la tavola.
I vini da dessert sono abboccati, dolci o liquorosi.
Le posate da dessert (coltello, forchetta, cucchiaio), durante la
preparazione della tavola trovano posizione in alto, sopra il piatto, fra
questo e i bicchieri.
Il cucchiaio si utilizza per creme e gelati; la forchetta per la
pasticceria e, in compagnia del coltello, per i dolci un po' duri.
I pasticcini si prendono dal vassoio, unitamente al cartoccio di carta
pieghettata che generalmente li accompagna.
L'invitato non porta il dessert, a meno che non l'abbia preannunciato
al momento dell'invito.
Destra
«Ogni cosa va offerta con la mano destra»: la raccomandazione risale al
Cinquecento.
Dieta
Dal greco diaita (modo di vivere), la dieta comporta l'astinenza da
certi cibi. Diete particolarmente restrittive devono portare alla rinuncia
agli inviti, onde non mettere in difficoltà la padrona di casa. Accettando,
ci si adegua a quanto proposto, mangiando poco di tutto. Anche la padrona di
casa, se a dieta, deve rinunciare alle restrizioni, mangiando quanto
proposto agli ospiti.
Digestivo
A fine pranzo l'offerta va ad un alcoolico o ad un liquore, che non si
definiscono «digestivi», né tanto meno «ammazzacaffé».
Dolce
Si utilizza la forchetta se il dolce è solido; il cucchiaio se è
morbido o liquido. In quest'ultimo caso, per alcuni dolci, si richiede il
contributo della forchetta per spingere il dolce nel cucchiaio.
ABBINAMENTO DEI VINI
Spumanti dolci e amabili, vini bianchi freschi dolci e abboccati