> Siti e blog del Network 
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)
TigullioVino.it
© |
||||||||||||||||
Archivio domande dei lettori
Ordina il libro sul Galateo di Luciano Paracchini
Fai una domanda all'esperto
Torna all'archivio domande
Tutte le regole in ordine alfabetico
Iscriviti alla newsletter Galateo a tavola
Storico domande 19
| UNA BUONA BOTTIGLIA Mi sono recata più volte a casa di amici (sempre gli stessi ) a cena portando loro una buona bottiglia di vino. Tutte le volte la bottiglia non viene aperta. Questa è una buona regola del galateo o è una loro "regola casalinga" utile ad incrementare la loro cantina, dato che ho saputo che le aprono con altre persone? (Anonimo) A cena o a pranzo non si aprono le bottiglie portate in omaggio dagli ospiti in quanto si presume che il padrone di casa abbia già selezionato il vino più adatto alle pietanze. Il vino, poi, come lei sa, va ambientato e stappato con un certo anticipo, a dipendenza dell'invecchiamento: più il vino è vecchio, prima va stappato. Per i vini molto vecchi si procede addirittura al travaso in caraffa. Per questi motivi non si deve pretendere il consumo della bottiglia portata dall'ospite. Se diversamente questi suoi amici non hanno la "cultura" del vino... è un altro discorso. DISPIEGAMENTO DEL TOVAGLIOLO Qual è il momento più adatto per aprire il tovagliolo? Appena ci si siede, all'aperitivo, e al ristorante, prima o dopo aver ordinato? Grazie. (Marina) Aprire il tovagliolo con anticipo si potrebbe dare l'impressione di "famelicità". Consiglierei di aprire il tovagliolo all'arrivo della prima portata, o antipasto. CHI SCENDE E CHI SALE Chi sale o scende per primo sulle scale ? Io sostengo l'uomo dietro alla dama in salita e al contrario in discesa per proteggere la dama in caso di cadute. Qui le signore hanno timore che gli si guardi sotto alla minigonna, inopportuna per me in alcuni ambienti come quello di lavoro. Sulla scala l'uomo precede la donna che accompagna o, se l'ampiezza dei gradini lo permette, si affianca ad essa lasciandole il lato del corrimano. Anche scendendo l'uomo precede. Per quanto riguarda la precedenza, questa non va all'azione (chi scende, chi sale) ma alla persona. Ovvero: l'uomo lascerà la precedenza alla donna, il giovane all'anziano. UN SALUTO AGLI ZII IN VACANZA Ho saputo che sono arrivati in vacanza dei miei zii. Secondo il galateo devo andare io a salutarli? A rigore di logica chi arriva si preoccupa, se ne ha il piacere, di annunciare la propria presenza telefonicamente o di persona. Sarebbe comunque un bel gesto che lei li anticipasse andando a salutarli, dal momento che già è a conoscenza del loro arrivo. FORCHETTA; ULTIMA ARRIVATA Un mio amico sostiene che gli spaghetti si mangiano con la mano sinistra. In effetti mi sono sempre chiesta come mai la forchetta si trovi a sinistra, visto che io tutti i tipi di pasta li mangio impugnando la forchetta con la mano destra. Può gentilmente chiarirmi le idee? (Lisa) La forchetta si trova alla sinistra in quanto è l'ultima arrivata in tavola (nel Settecento). Sulla destra già si posizionavano il coltello e il cucchiaio. LA TAVOLA DEL XIX SECOLO Come si faceva l'apparecchiatura familiare nel secolo XIX (Antonio) Come ai nostri giorni in quanto anche la forchetta aveva già fatto la sua comparsa da due secoli circa. TUTTI PARTECIPI ALLA CONVERSAZIONE Io sono sposato con una donna ungherese e vivo in Italia. Quando i parenti vengono a trovarci, sebbene conoscano anche la lingua italiana, parlano solamente la loro lingua madre escludendomi da ogni tipo di discussione. E' educazione comportarsi in questo modo oppure sarebbe opportuno parlare una lingua comprensibile all'intero nucleo familiare? Grazie. (Maurizio) Certamente i parenti ungheresi non si comportano nel modo adeguato. Tanto più se conoscono la lingua italiana. Tutti i presenti dovrebbero essere partecipi alla conversazione. Nel caso in cui l'ospite straniero non conoscesse la nostra lingua, una persona dovrebbe tradurre integralmente quanto espresso. ROTAZIONE VERSO DESTRA Sono un sommelier professionista di 28 anni e nella mia breve carriera ho ricoperto diversi ruoli nel contesto ristorativo e sotto la direzione di diversi maitre. Ora mi sorge un dubbio... sono sempre stato convinto che il piatto, nel servizio all' italiana o "à l' assiette" se si preferisce, dovesse essere porto da destra all'ospite; e così mi hanno sempre insegnato i miei vari maestri (alcuni, le assicuro, davvero degni di questo nome). Ho invece letto in alcuni libri che sarebbe esattamente il contrario. Vorrei quindi sapere da lei qual è la regola giusta e anche il motivo, la ragione per la quale bisogna servire da sinistra e non da destra, siccome le ragioni per fare il contrario credo di saperle. Il giro del servizio delle portate ruota verso destra in quanto a fianco del padrone di casa e della padrona di casa siedono le persone più importanti, scemando via-via. Le portate si ricevono da sinistra e si tolgono da destra. Le bevande si servono sempre da destra. Quali sono le vostre ragioni? Anche a tavola si ripresenta il conflitto di competenze, come quello tra la politica e la magistratura. Nel caso del galateo chi "serve" tenta di imporre le proprie necessità, ignorando quella prima norma nella disposizione a tavola. ABITO BIANCO Ho ricevuto l'invito per un decennale di nozze che riporta la scritta "cravatta nera abito bianco"... Per la prima ok...smoking per lui e abito elegante per lei...ma abito bianco? Grazie (Paolo) Certo è una "imposizione" alquanto restrittiva! E i camerieri come vestiranno? NON LISTA MA SOLDINI Le sarei grata se potesse rispondere a un mio dubbio. L'anno prossimo mi sposerò e non vorrei fare la lista nozze in quanto ho tutto, ma vorrei che mi facessero la busta. Come mi devo comportare? La ringrazio (Francesca) Ditelo apertamente ai rispettivi parenti. Se fate il viaggio di nozze potreste aprire la lista nozze presso l'agenzia. ABILITA' POCO COMUNE Un argomento di discussione comune tra mia moglie e me, riguarda il modo di utilizzare la forchetta a tavola; mi viene fatta spesso notare la mia cattiva abitudine di non cambiare la mano che la tiene nel momento in cui, dopo avere utilizzato il coltello per tagliare la carne o altro, porto il cibo alla bocca. Io sono sempre stato abituato a non cambiare mai la mano e a non lasciare il coltello per prendere la forchetta con la mano destra. Come ci si deve comportare? (Alessandro) La sua non è una cattiva abitudine, ma abilità nell'utilizzare indifferentemente entrambe la mani. Buon per lei, quindi. Comunque, quando si utilizza contemporaneamente il coltello e la forchetta non si cambia mano: si taglia e si porta alla bocca il boccone già fissato dalla forchetta. VINCE LA PRATICITA' Gradirei sapere se la forchetta, quando si mangiano le penne o i maccheroni, deve stare con le punte in giù o in su. Grazie (Antonio) Si tengono come le risulta più pratico. PROBLEMI CON L'INSALATA Cosa si deve fare quando, mangiando l'insalata, rimangono quelle foglie che sono troppo poche per riuscire a raccoglierle con la forchetta, ma allo stesso modo troppe per essere avanzate? Questo quesito è stato argomento di discussione ad una cena tra amici: qualcuno sosteneva che ci si può aiutare con un pezzetto di pane, altri assolutamente solo con il coltello... C'è chi ha ragione, oppure sono una maleducata che frequenta maleducati? Cordialmente (Marina) E' proprio indispensabile raccogliere quei residui di insalata? Il problema che ci viene dal galateo ortodosso è duplice: non si deve utilizzare il coltello (l'insalata non va assolutamente tagliata a tavola), mentre il pezzetto di pane si può utilizzare (non in pranzi formali) solo con il pesce, mancando l'apposito coltello. Detto questo, dovremmo innanzitutto invitare i cuochi a non proporre alla clientela "foglione" di insalata, solo per il piacere dell'apparenza. MONTATURA DELLA SUOCERA Lo scorso Natale il mio fidanzato mi ha regalato il solitario: iI diamante è molto bello mentre la montatura è piuttosto grossolana. Come cambiarla senza offendere il fidanzato e la suocera che l'ha scelta? Grazie. (Barbara) Cambi la montatura... dopo il primo eventuale litigio con la suocera. Alla guerra segue sempre la pace, prima o poi. E a pace avvenuta il solitario avrà la montatura a lei più gradita. POSTI IN AUTO Desidero tanto sapere come ci si dispone in auto, in modo specifico nella situazione in cui una coppia viene trasportata da un loro amico. Anticipatamente ringrazio (Loreto) La moglie dell'amico si dispone a fianco del guidatore CENA FORMALE CON PERSONALITA' Sono stata inviata ad una cena formale, personaggi politici locali, presidenti di associazioni etc.. La cena si terrà in una casa a mare. Vado in compagnia del mio ragazzo (il vero invitato) Non saprei proprio come vestirmi. Mi investe di un ruolo che non rientra tra le mie competenze. Qui è la moda a salire in cattedra. Genericamente posso consigliare un abito elegante, da sera, non proprio chiassoso. DIVIETO DEL TELEFONINO Vorrei sapere se il datore di lavoro può vietare l'uso del cellulare per ricevere o effettuare telefonate, essendo questo un oggetto personale e quindi facendo parte della privacy di una persona? La scorrettezza la compie chi pretende di utilizzare, il cellulare o il telefono fisso, durante le ore di lavoro. CENA A SORPRESA Stiamo organizzando una festa con cena a sorpresa per i 70 anni di mio padre. Come possiamo specificare, negli inviti, la richiesta di mantenere "segreta" la festa al festeggiato? Inoltre, desidereremmo che i partecipanti si presentassero con un abbigliamento formale, ma non lo smoking per i signori. Esiste una formula equivalente "cravatta nera" per l'abbigliamento formale senza smoking? Grazie mille. (Pietro) Non esiste una formula equivalente a "cravatta nera". Ma perché vorrebbe annullare lo smoking?. Per quanto attiene l'esigenza di mantenere il segreto potrebbe indicare, a chiusura dell'invito, in piccolo: "Contiamo sulla vostra discrezionalità, affinché il festeggiato venga tenuto all'oscuro della festa. Segreta, appunto". Mi faccia poi sapere se il segreto verrà mantenuto. RAPPORTI CON IL DIRETTORE Ho un quesito che mi chiedo tutti i giorni. Ho iniziato a lavorare come segretaria del direttore per l'Italia di una grande multinazionale americana. Quindi io ed il grande capo lavoriamo a stretto contatto e mi si presenta durante l'arco della giornata più volte di ricevere degli inviti da parte sua per andare a prendere un caffè, di seguirlo per il pranzo ma io declino puntualmente, sia nell'ipotesi che i suoi siano gesti esclusivamente di cortesia e, SOPRATTUTTO, perché ne provo fastidio. Adesso mi sorge il dubbio se il mio comportamento sia giusto o sbagliato e se, tutte le volte che mi reco nella sala caffè dell'ufficio sono tenuta a domandargli cosa vuole o se viene. Mi aiuti sono in crisi. (Laura) Pesa molto, nella domanda, quel "soprattutto" scritto in maiuscolo. Il rapporto tra direttore e segretaria è molto importante per l'operatività ottimale dell'azienda. La segretaria ha un ruolo molto importante, non tanto e non solo di dipendenza, ma di complicità. Creare un clima disteso è indispensabile. E il suo costante timore da parte sua di ricevere inviti probabilmente non contribuisce. Ad un invito risponda successivamente contraccambiando, mantenendo in questo parità di rapporti. Mantenendo, se ancora possibile, il muro formale del "lei". TOVAGLIOLO SULLE GINOCCHIA Seduti a tavola il tovagliolo va legato al collo o messo sulle ginocchia? (Massimo) Domanda sintetica e chiara. Risposta ancor più sintetica: mai al collo, quale fosse un bavagliolo... TESTIMONE DEL FRATELLO Si sposa mio fratello, a fine ottobre, di mattina. Farò da testimone. Vorrei chiederLe se è adatto un abito con gonna corta davanti (al ginocchio) e parte più lunga dietro, colore dorato spento di taffeta e corpino liscio, da portare con una stola di vellutino marrone. Non so orientarmi e vorrei essere comunque discreta: Grazie del consiglio. (Sabrina) E' un quesito più legato alla moda che al galateo. Se si svolge in chiesa la sua preoccupazione in merito alla discrezione è quanto mai opportuna e lascia trasparire il rispetto verso le istituzioni. INVITO DIMENTICATO Ho dimenticato di inserire il cartoncino di invito a 2 persone che avrei voluto fossero presenti oltre alla cerimonia anche al pranzo del mio matrimonio. Come posso rimediare visto che hanno già ricevuto la partecipazione? Grazie. (Barbara) Penso che una telefonata di scuse sia la soluzione ottimale. Meglio ancora se avesse la possibilità di parlarne a voce, di guardare negli occhi la persona oggetto della scorrettezza. LA ROTAZIONE DELLA FORCHETTA Quando si usa la forchetta per mangiare gli spaghetti, la si fa girare in senso orario o no? Si gira come si vuole. Credo che ci siano già sin troppe regole di galateo superflue. E non è il caso di aggiungere anche questa. POSATE A FINE PASTO Più volte le hanno propinato questa domanda ma, nonostante le Sue esaustive risposte, mi trovo qui a chiederLe ulteriori spiegazioni. Il mio "problema" è la posizione delle posate a fine pasto. Io le ho sempre posizionate sulle 4.20 ma un amico di famiglia con il quale ho avuto una disquisizione in proposito continua a dirmi che l'esatta posizione è sulle 6.30. Per rafforzare la sua ipotesi mi ha detto che, quando si trovava all'accademia militare, aveva assistito a diverse "punizioni" per chi non adottava questa regola. Mi può aiutare a risolvere definitivamente questo dilemma? (Serena) Effettivamente, in più occasioni, ho avuto modo di trattare questo dilemma. Il segnale utile a chi deve assolvere al disbrigo si trova nelle posate appaiate. Proprio in quanto appaiate, stanno a indicare che non vengono e non verranno utilizzate. E la cosa potrebbe risolversi in modo sbrigativo se non subentrasse il caso della singola posata: il cucchiaio, ad esempio, in quanto si usa da solo. Da qui la necessità di dare un segnale riconoscibile. Ma che tenesse conto della praticità del disbrigo. Praticità che emerge maggiormente tra le 4,20 e le 5,25. A questo si aggiunge il fatto che posizionando le posate sulle 6,30 queste sono poco visibili, come segnale. Aggiungo un altro ragionamento, se mi permette. Il galateo ci impone di raccogliere le ultime cucchiaiate di un liquido tenendo il piatto inclinato verso l'interno. Questo per evitare il pericolo di sbrodolamenti. Mettendo le posate appaiate nel modo imposto dall'accademia militare sussisterebbe il pericolo di toccare inavvertitamente le posate, combinando qualche disastro. LIBRO DI GALATEO Sarei interessato all'acquisto di un libro riguardante il "galateo a tavola" Le chiedo se lei abbia scritto qualcosa riguardante l'argomento. Visto la sua esperienza in materia, lo stesso mi sarebbe di grande aiuto. Le chiedo quindi il titolo e la casa editrice. La ringrazio per la cortesia che ha nel rispondere. (Elio) La ringrazio per l'apprezzamento. Una prima edizione è andata esaurita. Ora sto lavorando all'aggiornamento radicale. E' tempo di cambiare alcune regole assurde, quanto stridenti. CENA INFORMALE: COSA REGALARE Io e mio marito, siamo stati invitati a una cena informale da una personalità. Non essendo in confidenza, come bisogna comportarsi riguardo al regalo, all'abbigliamento ecc... (Cristina) In quanto al pensiero potrebbe limitarsi ad un mazzo di fiori. Ma se l'invito informale è esteso a molte altre coppie i fiori li farete pervenire successivamente, accompagnandoli con un biglietto di ringraziamento. Se invece pensate ad un regalo potreste ricercarlo tra elementi del vostro artigianato, se chi vi ospita è di un'altra regione. In quanto all'abbigliamento, in ogni caso classico per suo marito ed elegante per lei. POSATE A FINE PASTO Avevo letto che la posizione delle posate nel piatto a fine pietanza cambia a seconda del gradimento della stessa (se la pietanza è stata gradita si mettono in un modo, se la pietanza non è stata molto gradita si posizionano in un'altra). Grazie Certamente no. La posizione è unica: gradito o meno! Invitata a pranzo, lei se la sentirebbe di evidenziare il suo eventuale non gradimento? Per il galateo è sempre gradito. REGALO PER LA NUOVA CASA Cosa regalare all'inaugurazione di una nuova casa di parenti stretti, ma di mezza età? (Sonia) Qual è oggi la mezza età? Il galateo non contempla la necessità di fare un regalo all'inaugurazione di una nuova casa. Una pianta, però, da interni potrebbe simbolicamente rappresentare l'inizio di una nuova "radice" ubicativa. L'UOMO ENTRA PRIMA Navigando in internet ho trovato più volte il suo nome... Mi scuso per il disturbo e le pongo la mia domanda. Sono in cerca di una precisa regola del Galateo. L'eterno dubbio se in un locale debba entrare prima l'uomo o la donna. Entrare per prima in un luogo sconosciuto mi spaventa, restare sola sul marciapiede anche se solo per un attimo mi fa sentire il cane che aspetta fuori... Per di più nei teatri le doppie e pesanti porte creano difficoltà al mio fidanzato che vorrebbe essere cortese ed aprirle per me però poi si impasta contro lo stipite ...Potrebbe consigliarmi un buon testo, magari suo, sull'argomento? (ed un posto in Milano o provincia dove poterlo acquistare...) Faccio parte di quelle poche persone che fanno caso alla buona educazione, pur odiando le formalità, ma non so come scegliere un libro che sia sì al passo con i tempi ma che nel frattempo non dia spazio al cattivo gusto. Sarei felice di fami una cultura in proposito... (Sara) Entrando in un locale pubblico è sempre l'uomo che precede la donna. Tanto vale per il bar, il ristorante, il cinema... Questo ci riporta alle attenzioni che, prima ancora della stesura del primo galateo con tale nome, i cavalieri riservavano alle loro dame. Precauzioni, prima di entrare in una locanda, che per la verità facevano assolvere al loro servo. Il che, Sara, risolveva una delle sue preoccupazioni: restare sola fuori, come un cagnolino. Ciò precisato, oggi sarebbe più opportuno distinguere tra i posti a rischio e quelli notoriamente sicuri. Come appunto in epoca medievale. Poi vi fu chi scrisse, motivandosi sulla prima parte, un trattato di galateo che imponeva la precedenza all'uomo in ogni caso e non per necessità di protezione. I libri di galateo sono stati scritti sempre copiando le regole da una precedente pubblicazione, senza mai sviscerando le motivazioni che nel galateo sono dettate dalla superstizione, dalla praticità, dal rispetto degli altri. Nella mia nuova edizione sto lavorando a queste regole spesso motivate in un periodo storico, ma mai accettate. E' il caso del "buon appetito" ad esempio. Spero con questo di aver appagato la sua necessità di sapere, stimolando nel contempo la curiosità per altre ulteriori domande. UN TOCCO DI COLORE Sono stata invitata ad una festa di un mio amico che compie 18 anni. Sull'invito stava scritto "cravatta nera", pur sapendo che ciò voleva indicare abito da sera per le donne ho comprato una gonna lunga di pizzo con rispettiva maglia, il tutto nero. Ho sbagliato? rischio di sentirmi a disagio? grazie Io aggiungerei un tocco di colore per ravvivare il nero UNA MACCHIA IMPREVISTA Come ci si deve comportare quando compare una macchia mentre si è a tavola? Grazie. (Francesco) Gli altri commensali non dovrebbero metterla a disagio, ma cercheranno di non vedere. ABBIGLIAMENTO INFORMALE Cosa si intende per abbigliamento informale per uomo e donna per una cena? Significa che potreste vestirvi come credete. COME TENERE IL BICCHIERE Buongiorno e complimenti per la rubrica e per la disponibilità sempre dimostrata. Io volevo sapere qual è il modo corretto per "tenere in mano" un bicchiere da vino e se ci sono differenze tra una cena seduti e un party in piedi. Ho visto, anche in tv, sommelier che prendono il bicchiere dalla parte che si appoggia sul tavolo, altri dallo stelo. Qual'è quella corretta? Grazie e complimenti ancora. (Paolo) La ringrazio per la considerazione. La preoccupazione del sommelier è di non "scaldare" il vino. RINFRESCO SI RINFRESCO NO Mi sposo un sabato di ottobre alle 11. Ho preferito non offrire il consueto rinfresco prima della cerimonia perché lo considero uno spreco visto che il pranzo nuziale è previsto per le 13.30 e sarà preceduto da un ricco buffet. Il mio fidanzato critica questa mia scelta perché nego la possibilità alle persone, invitate solo alla cerimonia, di festeggiarmi e salutarmi. Chi ha ragione? (Barbara) Concordo con il suo futuro sposo COLTELLO DA PESCE Mio marito sostiene che il coltello da pesce si possa utilizzare anche per portare i bocconi alla bocca, io dico di no: chi ha ragione? Grazie per la risposta (Antonella) Il coltello da pesce non serve per tagliare (né per portare alla bocca), ma unicamente quale aiuto alla forchetta. Mancando ci si può aiutare con un pezzetto di pane. NOZZE DI PERLA Il prossimo ottobre, ricorrerà il 30° anniversario del mio matrimonio. C'è un modo per festeggiarlo (tipo il 25°)? La ringrazio della cortesia. (Anna) Lei si appresta a festeggiare le "nozze di perla". Auguri! Si richiedono confetti color acquamarina. LE PUNTE DELLA FORCHETTA Quando si mangia, la forchetta va tenuta con le punte all'insù (portandola alla bocca) o con le punte in giù? Dipende da cosa si mangia, evidentemente. Come potrebbe mangiare il risotto con le punte in giù? POSIZIONE DELLE FORCHETTE Per la preparazione della tavola la/le forchette vanno sempre messe alla sinistra del piatto? In una disposizione tradizionale tutte le forchette si posizionano alla sinistra del piatto. Oggi, però, nel ristorante si tende a disporre le posate in base al menù richiesto. MATRIMONIO CON PELLICCIA Io e la mia fidanzata eravamo curiosi di sapere se, in una cerimonia nuziale civile, la madre dello sposo può indossare la pelliccia? Cordiali saluti (Paolo) Per il galateo non esiste un divieto alla pelliccia. Se non il buon gusto nei confronti di eventuali ospiti animalisti. BUON APPETITO: DIVIETO ASSURDO So che all'inizio di un pasto non bisogna mai dire "Buon appetito". Perché? E che cosa si deve o si può dire all'inizio di un pranzo? La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità. Cordiali saluti. (Laura) Il divieto relativo alla frase augurale di "buon appetito" non è mai stato condiviso, se non da una élite. Ovvero: nobili e borghesi. Tutto è nato quando sulla tavola dei nobili francesi è arrivata la forchetta, grande assente fino al Settecento. Prima si mangiava con coltello e cucchiaio e con le mani. Con l'arrivo della forchetta si è "legiferato" il distacco dal cibo. E per i nobili dire buon appetito significava augurare fame "animalesca". Insomma una volta si mangiava per nutrirsi, oggi si mangia per il piacere di mangiare. Ben venga, o meglio, ben ritorni, quindi, il buon appetito. LIETO, E UN SORRISO Quando ci si presenta e si dà la mano a qualcuno di nuovo, che cosa bisogna dire? So che sono "vietate" esclamazioni come "piacere, fortunata, incantata, ecc.", e allora? Ho letto che gli uomini devono dire "molto lieto" e le donne si devono limitare a sorridere...non è un po' in disuso questa modalità? La ringrazio anticipatamente e confido in una Sua pronta risposta. Cordiali saluti. (Alessandra) Quanto da lei precisato è esatto. Le regole del galateo sono spesso stridenti con i nostri tempi. E' il caso del divieto di dire "buon appetito". Ed è il caso da lei citato. Situazione che risale all'Ottocento, quando era motivo di scandalo che una fanciulla parlasse se non interpellata, o che una signora non poteva recarsi da sola in un caffé. Da studioso della materia nei siti da me curati riporto quanto "legiferato" in merito. Anche se da me non condiviso. GAROFANI ESCLUSI PER I PITTORI Io e la mia famiglia siamo invitati alla presentazione di una mostra personale di quadri di una nostra familiare. Potrebbe suggerirci secondo galateo il tipo di abbigliamento ed il presente adeguato all'occasione? L'orario è alle 18:00 della settimana in corso, seguirà poi un ricevimento in villa. RingraziandoLa in anticipo a nome di tutta la nostra famiglia. (Monica) Spero di non essere in ritardo nel risponderle. Potrei suggerirle un abito elegante e un mazzo di fiori (garofani esclusi). FORMAGGERA A TAVOLA Vorrei gentilmente sapere se nell'apparecchiare la tavola la formaggiera si mette o meno. Resto in attesa di una Vs. risposta in merito. (Raffaella) La formaggiera è un accessorio che si porta in tavola solo se necessita. E posizionandola a favore di chi per primo verrà servito. Questo la passerà al commensale alla sua destra (il secondo a ricevere il servizio). |