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Archivio domande dei lettori
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Iscriviti alla newsletter Galateo a tavola Storico domande 17
CAPPELLO AL MATRIMONIO A luglio si sposa mia sorella. La cerimonia sarà di pomeriggio, con ricevimento in un castello. Mia madre (la mamma della sposa) vorrebbe indossare un cappello, si può in una cerimonia di sera? E se si che genere di cappello? Vi sono delle regole di galateo in proposito? Non vi sono regole di galateo in proposito. Qui è la moda che detta le regole. Le limitazioni al cappello sono considerate a teatro o al cinema. Ovvero deve avere dimensioni contenute, tali da non pregiudicare o limitare la visione agli spettatori. GRAZIE E PREGO Egregio sig. Luciano Paracchini, vorrei sapere se quando si offre qualcosa a qualcuno l'altro può rispondere Sì, prego!, Sì, grazie! oppure No, grazie! Prego si usa in formule di cortesia rispondendo a chi ringrazia o a chi chiede scusa. O anche nel caso in cui si richieda di ripetere quanto detto dall'interlocutore. A PROPOSITO DI BICCHIERI Per quanto riguarda le regole di galateo in merito ai bicchieri vorrei permettermi un appunto... Ritengo la regola del bicchiere + piccolo per il vino e più grande per l'acqua ormai superato alcune regole di galateo necessariamente si evolvono e trovano applicazioni più corrette. Storicamente concordo con quanto ha scritto, ma sulle tavole dei ns. giorni le regole stanno cambiando, ed il bicchiere per l'acqua dovrebbe essere senza alcuno stelo, semplice e cilindrico... mentre i calici vengono riservati al vino. Ma se ad un tavolo troviamo solo calici mi permetta di dire che riserverò quello pù piccolo all'acqua che non và degustata, quindi è l'elemento a cui porrò senz'altro meno attenzione.... degno onore al vino a cui lascerò la possibilità di aprirsi in un bicchiere adeguato. Per quanto riguarda la presa del bicchiere..... credo che la grandezza del calice poco conti, perché prenderò il bicchiere sempre utilizzando lo stelo (il bicchiere come un fiore, lo raccoglierò dal gambo e non dalla corolla) per evitare di scaldare il vino e lasciare quelle orribili impronte sul bicchiere. E' vero che si possono fare disquisizioni assai più complesse sull'utilizzo adeguato dei bicchieri ma in linea generale e molto riassunta credo possa essere accettato quanto scritto. Ringrazio in ogni caso per l'attenzione che vorrà prestarmi. (Lorena) Gentile signora Lorena, quanto lei scrive "può essere accettato". Ovvero può essere una alternativa, non la regola. Il bicchiere più grande comunque va riservato all'acqua in quanto di acqua se ne beve in quantità maggiore. Lei accenna e auspica una evoluzione del galateo, in linea con il tempo. Consideri comunque che il galateo si adegua sempre con un certo ritardo. Anche di secoli. L'esempio più evidente lo troviamo nel "buon appetito". E a proposito di evoluzione e di "degustazione" consideri che in alcuni ristoranti si propone oggi anche una carta delle acque. Perché poi non prendere anche il bicchiere dell'acqua con lo stelo? Lei si preoccupa che il vino non venga scaldato con la mano, ma accetta che si scaldi l'acqua? Non sono un astrologo o un veggente, ma vedo per lei un futuro nella politica o nel sindacato. Tanto che per sostenere la sua tesi parla di "orribili impronte sul bicchiere". Non si lavano le mani prima di andare a tavola? CILIEGIE E NOCCIOLI E' vero che quando si mangiano le ciliegie è proibito sputare i noccioli e di conseguenza bisognerebbe inghiottirli? Li lasci inghiottire a chi le ha detto questa stupidaggine... THE AL BAR Vorrei gentilmente sapere come si serve il the, in un bar, quand'è servito in un'unica teiera. Chi dei due (uomo e donna ad esempio, o due donne) serve l'altro ammesso che debba servirlo oppure ognuno fa per sè, e chi si serve per primo? Grazie Chi invita serve. A meno che al tavolo si trovino uomo e donna. In questo caso è la donna a offrirsi per il servizio. Si serve per primo l'ospite. GALATEO E SCORTESIA Ho fatto notare con garbo a mio padre di rimettere il pane da lui toccato davanti al suo piatto, al ristorante in presenza del mio compagno e di una "vecchia" amica di famiglia", dopo tre volte che ripeteva il medesimo errore. Dovevo stare zitta o è giusto che glielo abbia fatto notare per rispetto delle persone presenti? (Anna) Certamente errato rimettere il pane spezzettato nel paniere ma ugualmente non è cortese sottolineare eventuali errori di galateo. Salvo in situazioni particolari, o con tono leggero. Non per "rispetto delle persone presenti" ma per rispetto di suo padre. TESTIMONE ALLE NOZZE Sarò la testimone della sposa alle nozze di un amico. Sulla partecipazione gli sposi dichiarano di gradire "regali in busta". A parte il fatto che trovo una pessima idea l'averlo scritto in maniera così esplicita, sono obbligata a regalare del denaro o posso fare un'altra scelta? E infine, essendo testimone della sposa, posso fare un regalo solo per lei (penso ad esempio a un gioiello) oppure il dono deve essere necessariamente destinato ad entrambi? Convengo con lei. Il regalo di nozze risale alla notte dei tempi ed era un aiuto a formarsi una propria dimora. Con la lista nozze, ideata all'inizio del secolo appena trascorso, si è superato il problema dei regali multipli o sgraditi. Il regalo, il contributo alla formazione del nido degli sposi portava a ricordare, più o meno perennemente, chi aveva regalato quell'oggetto. Oggi con "regali in busta" si cancella questo ricordo. Ottima anche la sua idea di indirizzarsi direttamente alla sposa. L'ABITO PER IL GALA Come vestirsi per un gala? Nero o blu scuro? Grazie. Personalmente opterei per il blu, anche per emergere sul nero degli uomini. Niente colori chiassosi da riservarsi per i cocktail CHI INVITA OFFRE Vorrei sapere se esiste un criterio per stabilire chi deve pagare il conto al bar. Mi spiego meglio. Quando tra amici (tralascio dunque il discorso relativo agli scrocconi) uno invita ad andare a prendere il caffè è giusto che sia quest'ultimo a pagare, oppure si segue un criterio di correttezza? Ossia: pago io oggi, pagherai tu domani e cosa via... Grazie Chi invita offre. Sottinteso che gli amici invitati, inviteranno, o dovrebbero invitare, a loro volta nei giorni a seguire. TAGLIATELLE IN BRODO Come si mangiano le tagliatelle in brodo? Parlo di quel tipo di pasta all'uovo (penso di origine emiliana) che, essendo di forma simile allo spaghetto, non può essere portata alla bocca solo con il cucchiaio. In famiglia mi è stato insegnato che si utilizza la forchetta (tenuta con la mano sinistra) per arrotolare la pasta sul cucchiaio tenuto "a filo" del brodo (con la mano destra). Può essere? Il galateo non considera certo tutti i tipi di cibo. Per quelli che non rientrano si adatta la grazia in aggiunta alla praticità. La soluzione suggerita nella sua famiglia mi sembra adeguata, anche se stridente con la regola che dice: minestre con il solo cucchiaio. Eviti comunque di servire le tagliatelle in brodo quando ci sono ospiti, per non creare loro imbarazzo. POSATE INCROCIATE Vorrei sapere come disporre le posate alla fine di un pranzo, a secondo che è piaciuto o meno. (Ele) Le posate, nel "buono o nel cattivo", vanno sempre disposte nella stessa posizione: appaiate tra le 3 e le 5 Posizione che è un segnale per il cameriere, il quale risulterà peraltro agevolato anche dal fatto che entrambe le posate si trovano dalla stessa parte. ATTESA A TAVOLA A Lei l'onore di decretare il vincitore in questa scommessa fatta con un amico: durante una cena (sia formale che informale) i vari commensali prima di iniziare a mangiare devono aspettare che tutti abbiano la portata servita o possono iniziare quando vogliono dopo che è stato servito il primo piatto dopo l'antipasto? Ringraziamo anticipatamente e salutiamo cordialmente. (Letizia e Francesco) Ogni "tavolo" diventa autonomo, ovvero i commensali dovrebbero attendere che tutti siano serviti a quel tavolo prima di iniziare. Tanto vale per tutte le portate. Ovvero si aspetta sempre che tutti i commensali (a quel tavolo) siano serviti. PRECEDENZA NEL LOCALE PUBBLICO Per le regole del galateo, quando una coppia va in un locale pubblico é sempre l'uomo ad entrare per primo. Ma il lasciare la donna fuori, anche se per un attimo, non puó risultare pericoloso? Grazie anticipatamente per la sua disponibilitá. Il cavaliere prima di portare la propria dama in un locale mandava il proprio servo ad accertarsi delle qualità del luogo. Questo gesto di riguardo ora si limita solo ad entrare prima della signora o della persona di riguardo che si accompagna. Tanto vale per i locali pubblici, cinema e teatro compresi. STUZZICHINI Quando si va al bar a bere l'aperitivo, è sconveniente mangiare tutti gli stuzzichini che portano? Ha proprio così tanto bisogno di stuzzicare l'appetito? IL COLORE DA EVITARE Siamo invitate al matrimonio del nostro titolare che si sposa di pomeriggio (16.30) per poi fare ricevimento a Villa Borromeo. Come dobbiamo vestirci? C'e' qualche colore da evitare? L'unico colore da evitare è il bianco, riservato alla sposa. DISPOSIZIONE A TAVOLA Al ristorante in coppia il cameriere ci accompagna ad un tavolo quadrato appacchiato per 4: si scelgono 2 posti su 2 lati opposti o su 2 lati contigui? La disposizione ideale per una coppia amoreggiante è l'uno di fronte all'altra. Ma va benissimo anche sui due lati contigui. Importante che la donna abbia il posto dominante, ovvero che domini la sala. GRADITO L'ABITO SCURO Come vestire ad una cena il cui invito riporta :è gradito l'abito scuro? La definizione esatta sarebbe "cravatta nera" e lascia intendere lo smoking per lui e l'abito da sera per lei. CHI ASSAGGIA IL VINO Quando al ristorante si ordina una bottiglia di vino e nessuno dei presenti al tavolo è un esperto assaggiatore, è giusto che il cameriere ne versi un sorso a chi ha ordinato il vino perchè assaggi e approvi? A chi spetta garantire sulla qualità della bottiglia di vino? (Moretti) Naturalmente spetta a chi ha ordinato "garantire" la qualità del vino. Qualità che, mancando l'esperienza, potrebbe comunque limitarsi all'eventuale acidità o al sapore di turacciolo. DOVE METTERE LE MANI Ho in previsione una cena con una persona molto importante e vivo col ³terrore² di compiere atti inadeguati, oltretutto sono anche una perfezionista. Assodato che mentre si mangia entrambe le mani vanno tenute sul tavolo fino ai polsi, nei momenti (a volte imbarazzantissimi) di pausa tra una portata e l¹altra, qual è la posizione più corretta delle stesse? Rimangono ferme sui bordi della tavola ? (Anna) Rimangono ferme sui bordi della tavola oppure in grembo. Gli anglosassoni, anche durante il pasto, tengono la mano inoperosa in grembo (non sulla tavola). PIATTO DA PORTATA O SINGOLO Per cortesia vorrei sapere se durante una cena in casa, servita dalla padrona di casa, è corretto portare in tavola le pietanze in piatti da portata o se invece devono essere serviti i singoli piatti con le porzioni già fatte. Grazie e saluti (Cristina) E' corretto in entrambi i modi. Importante che il giro del piatto da portata o dei piatti già predisposti sia verso destra. PER NON CORRERE RISCHI Gentilissimo Sig. Paracchini, negli inviti ad un matrimonio si può (onde evitare di vedere giacche da uomo alla sera color verde o marrone o beige chiaro) scrivere:" è gradito l'abito scuro".Sinceramente trovo anch'io poco garbato voler in maniera sottile condizionare l'abbigliamento degli ospiti, ma il mio matrimonio sarà di pomeriggio in una cornice meravigliosamente elegante ;lo so che è pretendere troppo, ma mi piacerebbe visto che ai matrimoni mentre si può "quasi" essere sicuri dei propri invitati magari non lo si è di quelli dello sposo".... Mi innervosisce vedere ai matrimoni con ricevimento serale magari piuttosto elegante, il cafone in giacca da mattina o il classico misero tailleurino blu. Cosa mi consiglia sono tanto maleducata se faccio come alle feste :"è gradito l'abito scuro? La prego di rispondermi con sincerità e dirmi se sono condannata al..rischio! (Diletta) Dovrebbe essere implicito indossare un abito adeguato al matrimonio. Ma per evitare il rischio... dei distratti metterei la frasetta 'gradito l'abito scuro". Meglio ancora della frase classica "cravatta nera" che rischierebbe di non essere capita. DA SINISTRA Come mai i contorni vengono serviti a sinistra se solitamente si usa mangiare con la destra? Tutti i piatti si ricevono da sinistra. probabilmente, anzi, certamente perché alla destra dei padroni di casa (e prima dei reali) si posizionava la persona più importante. E via di seguito, calando di importanza. ABITO SCURO Egregio Signor Paracchini, io e mia moglie abbiamo ricevuto un invito ad una cena e sul biglietto in fondo c'e espressamente richiesto "ABITO SCURO". Come devo vestirmi io e come deve vestirsi lei? La ringrazio. La denominazione formale sarebbe "cravatta nera" e comporta lo smoking per lui e l'abito da sera per lei. Con l'indicazione "abito scuro" potrebbe intendersi una via di mezzo. In ogni caso: abito da sera per la compagna. RIMASUGLI NEL PIATTO Ho un grave problema con il peggior difetto delle mogli... la suocera. Mi spiego: dopo ripetute accuse (da parte di mia suocera) verso di me e la mia famiglia per il modo con cui ero stato educato si e' scatenata una furibonda lite su un dilemma! Ovvero: raramente o comunque non spesso mi capita a cene di lasciare qualcosina nel piatto, ma veramente qualcosina esempio "2 penne" ma di numero o non so esempio, su una fettina tagliata in 15 parti ne lascio uno o due pezzettini... non so se capisce... e comunque ripeto ogni tanto.. questo è stato causa di aspri richiami offensivi verso di me e la mia famiglia. Io mi sono difeso da queste accuse, sotto forma di battuta, dicendo che per il bon ton non era maleducazione lasciar qualcosina nel piatto. Le sarei grato se potesse darmi chiarimenti in merito. Lasciare nel piatto qualche "cosina" può essere o meno offensivo. Dipende dalle culture. Per noi occidentali oggi (e sottolineo, oggi) potrebbe suonare offensivo in quanto non si mangia per nutrirsi, ma per il piacere di mangiare. Diversamente, in altre epoche, lasciare sul piatto un "avanzino" poteva sottolineare l'appagamento della quantità. In altre culture, dove il cibo scarseggia, si sottolinea con un corposo rutto l'appagamento del pranzo o della cena. CIOCCOLATINI Gentile signor Paracchini, mi permetto farle una domanda: quando arriva un ospite in casa e questi porta per esempio una scatola di cioccolatini, questa deve essere aperta davanti al donatore? La ringrazio ed in attesa di una sua gradita risposta, le invio distinti saluti. (Franco) Una scatola di cioccolatini o una confezione di dolci viene sempre portata a mano e consegnata alla padrona di casa. Questi si limita a ringraziare per il gentile pensiero. Solo più tardi, alla fine del pranzo o della cena la persona omaggiata svolge il pacchetto e passa agli ospiti la scatola affinché ne apprezzino il contenuto. MEGLIO CON L'INCARTO Fra qualche giorno la mia cara zia festeggerà i 25 anni di matrimonio e le ho regalato un set di valigie e volevo chiederle se è un regalo che va incartato o no. Grazie in anticipo per la sua risposta. (Loredana) Dietro un incarto si sviluppa e accresce la sorpresa! Non crede? PASSAGGIO DI POSATE Vorrei sapere se secondo il Galateo è consentito passare le posate dalla mano destra alla sinistra e viceversa durante il pasto. Se non fosse consentito, in un pranzo in cui è previsto un primo da mangiare con la forchetta, dove va posizionata questa posata? Grazie (Marcella) Nella disposizione classica la forchetta viene posizionata a sinistra. Ne consegue che per mangiare la pasta o il riso la forchetta si porta alla destra. Quindi è necessario il passaggio di mano. Come servizio al tavolo il cameriere, in base al piatto richiesto, potrebbe disporre la forchetta alla destra. LA GIACCA NON SI TOGLIE Gentile signor Paracchini, mi chiedo se secondo le regole di comportamento è possibile togliere la giacca quando indosso un vestito da cerimonia con il panciotto. (Daniele) La giacca non si toglie. In nessun caso. OFFRE LEI Gentile signor Luciano Paracchini, gradirei sapere se una signora può invitare e offrire una cena ad un uomo senza incorrere in cadute di stile. Secondo tradizione sembrerebbe inopportuno ed in effetti mi trovo imbarazzata nel farlo. Dovrei ricambiare al proposito degli inviti fattami in precedenza ad una persona anche lui tradizionale e non so come comportarmi, e che reazioni possa avere lui. E poi come regolare il conto? Grazie anticipatamente per la sua disponibilità e saluti (Anita) Oggi, una signora può senz'altro offrire la cena al un uomo con l'avvertenza di saldare il conto alla cassa, allontanandosi dal tavolo con la scusa di recarsi alla toilette. BUON APPETITO Gentilissimo Sig. Luciano Paracchini: ancora una volta approfitto della Sua cordialità per chiederle: durante una cena o un pranzo, il "BUON APPETITO" è scomparso o continua ad essere un buon augurio? (Sabina) Il "buon appetito" non è da oggi che è scomparso, ma da quando sulle tavole della nobiltà francese sono comparse le forchette. Prima si mangiava utilizzando le mani. Da quel momento si è teorizzato il distacco dal cibo anche, appunto, non augurando il "buon appetito", considerandolo plebeo in quanto l'alimentazione era una necessità. Ora che l'alimentazione è anche un piacere c'è da augurarsi il suo ritorno. VINI DA MEDITAZIONE Vorrei sapere se vini come il Recioto, il Passito e il Barolo Chinato è meglio servirli come vini da meditazione (e se si vanno serviti prima del caffè o dopo?) oppure come insieme a dessert o torte?. Grazie (Giusy) Il Recioto prodotto nelle zone di Verona e del Trentino (vin de costera), si può presentare con caratteristiche diverse: giallo ambrato o rosso intenso, secco o pastoso o dolce, spumante. pertanto l'abbinamento dipende da queste caratteristiche Il Passito, con una gradazione alcolica che si colloca tra i 15 e i 17 gradi, è certamente un vino da meditazione. Ben si accompagna con dei dolcetti. Il Barolo Chinato ha un sapore amarognolo dovuto appunto all'aromatizzazione con la china. L'abbinamento con dei dolcetti non è sempre facile. I vini da "meditazione", da centillinare con la massima calma, sono meglio apprezzati dopo il caffé. A CASA CON LA BOTTIGLIA Gentile Signor Paracchini so che forse questo sarà aberrante per lei, ma vede anche questa cosa come altre la faccio con molta grazia, e disinvoltura. Quando con un'amica o con il mio compagno ordino una buona bottiglia che costa parecchio e per puro caso si finisce la cena o il pranzo avendola lasciata quasi piena e dovendo poi pagarla per intero, chiedo con molta gentilezza e discrezione un tappo e infilandola in borsa la porto via. Le garantisco che non sona una persona avara, non credo di nuocere a nessuno, ed inoltre credo sia nel mio più pieno diritto dal momento che pagandola è una cosa che mi appartiene. Mi dica se scado troppo nel cattivo gusto. Grazie. Chiedo se è possibile avere una risposta sulla mia posta elettronica. (Lucia) Nulla da eccepire sul fatto che le appartiene in quanto l'ha pagata, e anche profumatamente. Ma per il consumo sul posto. L'invito a portarsi a casa la bottiglia quasi piena dovrebbe venire, al limite, dal ristoratore. Il che eviterebbe di mettere nell'imbarazzo i clienti. In alcune località, prevalentemente del centro e sud Italia, al termine del pranzo di nozze, il ristoratore consegna ai genitori degli sposi quanto rimasto del pranzo. Senza imbarazzo. MANGIARE CON LE MANI Gentile Sig. Paracchini, ritengo di avere le buone maniere un po' nel sangue, ma amo spesso (cibo permettendo ), mangiare con le mani, ad esempio l'insalata che non condisco.. So di sicuro che non sarà il massimo, ma è anche vero che ho di mio sempre molta grazia in questo genere di cose, Questa la mia domanda: è vero che comunque sia è bene sempre comportarsi con disinvoltura e grazia e così non si incorre quasi mai in nulla di pesante per gli altri? Chiedo gentilmente se fosse possibile ottenere una risposta sulla mia mail. Grazie per il tempo che mi dedicherà. (Lucia ) La grazia e la disinvoltura fanno scusare un simile comportamento, certo non allineato con il galateo, particolarmente nelle situazioni formali. MOSCA NEL PIATTO L'altra sera in un ristorante mentre mangiavo il mio bel piatto di carne ho trovato una bella mosca. Potrei sapere come avrei dovuto comportarmi? Segnalando l'increscioso fatto al cameriere o, meglio ancora, al proprietario del locale. Il tutto con discrezione, senza coinvolgere nella discussione le persone disposte negli altri tavoli. La sua cortesia dovrebbe trovare una adeguata risposta nelle scuse e nella generosità del ristoratore. SOLDI, SOLDI, SOLDI Per il mio matrimonio non ho intenzione di fare la lista nozze. Come devo comportarmi per far capire ai miei invitati, in modo educato, che non gradirei regali per la casa, ma soldi? Il regalo di nozze spesso perpetua, nel bene e nel male, il ricordo della persona che lo ha regalato. Non così con i soldi. Soldi che utilizzerete per il viaggio di nozze? In questo caso potreste aprire una lista nozze presso un'agenzia. O in che altro modo pensate di utilizzare questi soldi? DISPOSIZIONE A TAVOLA In una discussione tra amici è sorta la seguente domanda: in una cena romantica, uomo e donna sono seduti di fronte o su due lati adiacenti del tavolo? Cambia qualcosa se il rapporto tra i due è di semplice amicizia? Grazie, (Marco) In un incontro a due per una cena, o anche semplicemente al bar, romantico o meno, i componenti della coppia si siedono uno di fronte all'altro. Con l'avvertenza che alla donna andrebbe lasciato il "dominio" della sala. PRESENTARSI AL TELEFONO Si deve qualificare chi telefona o chi riceve la telefonata? Grazie Chi telefona entra in casa d'altri. Quindi deve qualificarsi. COLTELLO INUTILIZZATO Il coltello inutilizzato si lascia nella propria posizione originale, appunto alla destra e con la lama rivolta verso l'interno. Come, appunto, si dovrebbe mettere nella preparazione della tavola. Ma così facendo non si rischia di sporcare la tovaglia se il coltello dovesse essere sporco del cibo appena tagliato? Il cibo che si taglia con il coltello si porta poi prontamente alla bocca. Ovvero non si taglia il cibo a pezzetti per poi abbandonare il coltello. Pertanto un cibo che necessita del coltello, quest'ultimo si terrà fino alla fine di quel cibo. In ogni caso appoggiando al tavolo il coltello "sporco" la bilanciatura del manico dovrebbe fare in modo che la lama non tocchi la tovaglia. Nell'eventualità, poi, che le posate non si cambiano tra una portata e l'altra ci sono i posaposate: barrette da vario materiale (argento, plastica) sulle quali posare appunto il coltello e la forchetta. |