Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti







          
                      


          Archivio domande dei lettori

           Ordina il libro sul Galateo di Luciano Paracchini
           Fai una domanda all'esperto
           Torna all'archivio domande
           Tutte le regole in ordine alfabetico
           Iscriviti alla newsletter Galateo a tavola


          Storico domande 9


          IL NUMERO DEI REBBI
          Vorrei sapere se c'è un motivo particolare per il quale varia il numero dei
          rebbi della forchetta... 4 per quella dei primi e due o tre per quella degli
          antipasti o per i dessert. (Marta)

          La forchetta è "nata" con 3 rebbi. Quella a 4 rebbi, indispensabile per gli
          spaghetti, è un'invenzione italiana dell'Ottocento.

          
          ACQUA IN TAVOLA
          Vorrei sapere, gentilmente, in un pranzo formale o per quanto concerne il
          galateo, l'acqua a tavola viene servita direttamente in bottiglia, oppure in
          un altro modo? (Elio)

          L'acqua a tavola può essere servita, indifferentemente, in bottiglia o in
          caraffa. Nella storia del comportamento c'è stato un periodo in cui era
          considerato snob, e pertanto sconsigliato, portare in tavola le bottiglie di
          acqua minerale. Oggi queste ultime sono predominanti in tutti i ceti
          sociali.


          LA MARMELLATA DELLA NONNA
          Ho letto sulla rubrica del galateo una risposta non corretta relativamente
          alla distinzione tra marmellata e confettura. In base al DPR n. 401 del 1982
          (attuazione di una direttiva CEE) si fa la netta distinzione tra marmellata
          (mescolanza opportunamente gelificata di zuccheri e polpa, purea, succo di
          AGRUMI) e confettura (mescolanza opportunamente gelificata di zuccheri e
          polpa, purea di 1 o più frutti, intendendo in tal caso tutto il resto della
          frutta). (Paola Pittia, Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze degli
          Alimenti- Università di Udine)

          Ci si chiede perché i rapporti con la legge sono spesso incomprensibili, se
          non addirittura conflittuali. E questo è un caso. Secondo la legislazione,
          insomma, la differenza tra marmellata e confettura sarebbe unicamente nel
          fatto che la confettura permette la mescolanza di uno o più frutti! Alla
          faccia della netta distinzione... Sono quanto mai convinto che in sede
          comunitaria si arrivi spesso a dei compromessi tra i vari Paesi. Compromessi
          che anziché chiarire creano ulteriore confusione. E' il caso, appunto, di
          questa "non distinzione" tra marmellata e confettura. Per mia nonna, pace
          all'anima sua, la distinzione era ben più chiara e si basava sul fatto che
          nella marmellata le parti del frutto erano preponderanti rispetto alla
          gelatina stessa.


          GOMITO SUL TAVOLO
          Vorrei conoscere il suo parere sulla sempre più diffusa e becera abitudine
          di mangiare con il gomito sul tavolo da parte di quasi tutti (medici,
          avvocati, operai, insegnanti). Quando tornerà di moda l'intelligenza e la
          buona educazione "gratuita"?

          Non credo che si tratti di una moda mettere o meno il gomito sul tavolo. Già
          i primi relatori delle regole comportamentali imposero ai bambini
          (esclusivamente a questi, infatti, erano indirizzati tali insegnamenti) il
          divieto di mettere i gomiti sul tavolo. Questo per ragioni igieniche in
          quanto la pulizia corporale era ad un livello molto basso. E i vestiti
          lasciavano alquanto a desiderare in merito alla pulizia. Questi significa
          che si dovrebbe arrivare all'abolizione di questo divieto? Certo no, ma una
          maggiore flessibilità sarebbe auspicabile ad esempio per agevolare una
          conversazione "confidenziale" in un ristorante.


          ABITO ADEGUATO ALLO SPOSO
          Vorrei gentilmente sapere come ci si deve vestire una volta invitati ad un
          matrimonio come amici degli sposi, riguardo soprattutto ai colori dei
          vestiti. 

          La moda, non il galateo, suggerisce come vestirsi. Il galateo consiglia
          unicamente di non essere stridenti con l'abbigliamento dei due protagonisti.


          IL PESCE E IL CAMERIERE
          Il cameriere di sala con cosa pulisce il pesce con le lische? (Salvatore)

          Utilizza la forchetta e il coltello da pesce. L'esperienza e la scuola
          professionale frequentata, permette loro di conoscere i punti "deboli" dei
          vari tipi di pesce. Ciò non esclude che qualche lisca posso rimanere.


          COLTELLO MAI IN BOCCA
          Ho un dubbio: mi pare di aver letto da qualche parte che l'unica lama che si
          può portare alla bocca è quella del coltello da formaggio. E' vero?
          (Micaela)

          Il coltello, anche se da formaggio, non si porta alla bocca. Chi mai
          diffonderebbe questa regolaccia?!


          FORMAGGIO MOLLE CON IL COLTELLO
          Io ho sempre saputo che il formaggio molle non deve essere toccato dalla
          forchetta, ma spalmato sul pane col coltello; mia moglie dice che invece può
          anche essere portato alla bocca direttamente con la forchetta. Chi ha
          ragione? (Fabrizio)

          Pace in famiglia! La ragione si trova in entrambe le soluzioni. Tutto
          dipende dalla consistenza del formaggio. Se fosse troppo molle sarebbe
          problematico utilizzare la sola forchetta.


          ANCORA SUL BUON APPETITO
          E' vero che secondo le norme del Galateo non bisogna augurare, all'inizio
          del pranzo, "buon appetito" ?

          Una domanda alla quale mi trovo molto spesso a rispondere. Io credo che
          questa regola vada rivista in quanto scritta quando, nel Settecento, si
          professava (nobili e benestanti) il distacco dal cibo. Oggi, nella nostra
          civiltà, il cibo non è più una necessità, ma un piacere, un godimento.


          L¹ORA DELLE POSATE
          Sono una ragazza di 17 anni che è incorsa, con una signora, in una
          discussione circa la posizione che assumono le posate alla fine del pasto.
          Una affermava che vanno poste accoppiate alle 3.15 in un orologio, l'altra
          le posiziona alle 6.30. Chi delle due ha ragione?! (Monia)

          Entrambe hanno indicato le posizioni estreme. Si posizionano infatti tra i
          due "orari" indicati. Io starei più verso le 3.15 in quanto è la posizione
          che agevola meglio il servizio.

 
          MARITO INSOPPORTABILE
          Vorrei sapere si è mal educato toccare la forchetta con i denti ogni volta
          che la si mette in bocca? Non sopporto più mio marito! (Jacinthe)

          E ci credo!


          LE PORTATE CON BIS
          Vorrei sapere, gentilmente, se nel Galateo è prevista più di una portata per
          quanto riguarda i primi e i secondi. Se si dove, a pranzo o a cena?

          Non c'è differenza tra pranzo e cena. Si serve una sola volta: il brodo in
          tazza, la minestra, il formaggio, la frutta. La pietanza, in particolare, va
          proposta due volte. (Elio)


          FORCHETTE E TOVAGLIOLO
          Nell'apparecchiare la tavola, se non metto il cucchiaio ma le forchette (2)
          e il coltello, alla destra di quest'ultimo devo mettere una forchetta oppure
          le due forchette a sinistra del piatto e il coltello alla destra? E poi,
          ancora: il tovagliolo va riposto a destra del piatto? (Gabriella)
     
          Per il tovagliolo non ci sono incertezze: sempre sulla sinistra del piatto.
          Per le forchette il galateo è a mio parere "fermo". Mi spiego. Le forchette,
          ultime arrivate sulla tavola, hanno trovato posizione dove ancora c'era
          posto: a sinistra. In quanto il cucchiaio e il coltello erano entrambi a
          destra (la sinistra era ancora considerata la mano del diavolo). E a
          sinistra si continuano a mettere.


          DISPOSIZIONE DELLA POSATE DA DESSERT
          Mi permetta di esprimere i miei complimenti per il sito, recensito anche da
          Punto Informatico, che trovo molto interessante. Approfitto della sua
          disponibilità per esporre un mio dubbio sulla posizione delle Posate da
          dessert che trovano posizione poco sopra il piatto. Secondo le necessità ed
          il tipo di dolce (se erro, la prego di correggermi) avremo, assieme alla
          forchetta, il coltello con il manico rivolto verso destra e la parte
          tagliente della lama rivolta verso il piatto. Resta comunque il mio dubbio,
          e qui mi permetto la domanda: qual è l'ordine delle posate partendo dal
          piatto in direzione del centro del tavolo? Rinnovo i complimenti e la
          ringrazio per il cortese chiarimento che riterrà opportuno inviarmi. (A.
          Pontello)

          Bel dubbio! Come ricercatore storico non ho trovato nulla che sancisca la
          disposizione delle posate da dessert. Per cui mi permetterei la
          disposizione: coltello, forchetta. In questo modo la parte tagliente del
          coltello è più vicina al piatto. Inoltre se si volesse disporre a tavola
          anche il cucchiaio da dessert si avrebbe una pratica alternanza: coltello
          (manico a destra), forchetta (manico a sinistra), cucchiaio (manico a
          destra).


          VINO E BICCHIERI
          Salve, le pongo subito la mia domanda. In una cena, esempio, servo del vino
          rosso. Si richiede ancora una nuova bottiglia. Cosa fare per i bicchieri se
          il vino e lo stesso, oppure se il vino e comunque rosso, ma non proveniente
          dalla stessa grazie. (Mauro)

          Se il vino è lo stesso non è necessario cambiare i bicchieri. Diversamente
          sarebbe opportuno il cambio se il vino è diverso.


          THE
          La disturbo per chiederle cosa dice il galateo riguardo ad un invito per un
          the pomeridiano, il mio dubbio è se servire prima le torte e i pasticcini
          oppure prima il the o eventualmente nello stesso momento. La ringrazio per
          la Sua cortesia. (Laura)

          In merito al servizio del tè mi permetto questi consigli:
          - il tè deve essere un rito che si interpreta attorno al rintocco delle
            cinque pomeridiane. Se l'invito è formale la padrona di casa riceve vestita
            come per una colazione elegante, al pari degli ospiti.
          Mentre gli ospiti prendono posto sulle poltrone e sui divani, la padrona di
          casa prepara la teiera, prima riscaldandola con l'acqua calda che verrà
          buttata dopo qualche minuto. Quindi mette un cucchiaino da te per la teiera
          e uno per ogni tazza prevista. Si versa quindi l'acqua bollente nella
          teiera. Da evitare assolutamente i sacchettini monodose.
          La padrona di casa versa l'infuso nelle tazza che porge agli ospiti. Quindi
          serve lo zucchero, il latte o il limone già tagliato a fettine sottili.
          Infine passa i vari vassoi con dolcetti o fette di torte. Se c'è la
          cameriera è lei che si assume il compito di passare i vassoi.


          IL POSTO DELLA SINISTRA
          Avendo consultato i diversi galatei cartacei a mia disposizione, e non
          essendo riuscito a trovare risposte al mio dubbio, Le sarei grato se potesse
          darmi una mano. Il mio dubbio è il seguente: dove tenere la mano sinistra
          mentre si mangia il primo? Appoggiata sul tavolo accanto alla forchetta del
          secondo o appoggiata sul tovagliolo sopra le gambe? (Giuseppe)

          La mano sinistra si può appoggiare al bordo del tavolo, non oltre il polso.
          Per la "scuola" inglese si appoggia sul tovagliolo sopra le gambe.


          L¹ABITO PER LA CROCE ROSSA
          Sono stato invitato con mia moglie al Gala della Croce Rossa. Si richiede
          ³abito scuro². Cosa si intende per abito scuro? Grigio antracite va bene? La
          cravatta deve essere scura sulla camicia bianca? (Pierpaolo)

          Per abito scuro si intende, come appunto lei azzarda, anche il grigio
          antracite. Aggiungo io, anche il blu molto scuro. Mai comunque i marroni,
          anche se scuri. Anche per la camicia e la cravatta starei sul classico.
          Appunto camicia bianca e cravatta scura, uniforme. Se invece l'indicazione è
          "cravatta nera" l'obbligo é per lo smoking per lui e l'abito da sera per
          lei.


          L¹ORIGINE DEL GALATEO
          Vorrei approfittare della sua competenza per ricevere una notizia di
          carattere storico: da dove proviene il termine "galateo"? In pratica vorrei
          conoscere l'origine di questa parola. (Mario)

          Il nome si deve ad una dedica. Mi spiego: monsignor Giovanni Della Casa, tra 
          il 1551 e il 1555, scrisse un libro di buone maniere dedicandolo a un certo
          Galateo Florimonte, un signorotto del tempo. Galateo altri non è che la
          latinizzazione di Galeazzo. Il galateo redatto da questo monsignore non è
          comunque il primo testo dedicato alle buone maniere.


          LA SCARPETTA
          In passato, in un testo del quale non ricordo il titolo, ho letto che la
          "scarpetta" può essere fatta solo con le mani, mai con la forchetta! Ora, su
          questo sito, leggo l'esatto contrario: c'è una spiegazione per le due
          versioni? (Elena)

          La spiegazione, tra le due versioni, si trova nell'evoluzione della civiltà.
          Il galateo, contrariamente a quanto si può pensare, si evolve. Nei primi
          testi di galateo, ad esempio, con Erasmo da Rotterdam, si ammetteva la
          possibilità di intingere il pane nella salsa, ma con l'avvertenza di non
          girarlo. Stiamo parlando di un periodo in cui ancora non c'erano le
          forchette. Poi, sulle tavole dell'occidente sono appunto arrivate le
          forchette e con queste "il distacco dal cibo". Le riporto come esempio un
          brano da "Nouveau Traité de civilité", un testo del 1672 a firma Antoine de
          Courtin. "Un tempo era lecito inzuppare il proprio pane nella salsa, e
          bastava soltanto che non l'aveste ancora addentato; oggi questa usanza
          sarebbe proprio un'usanza da contadini". In quel periodo si è professato un
          distacco dal cibo, insomma, in quanto "necessità" per vivere e sopravvivere.
          Oggi, nella nostra civiltà, non è più una necessità, ma un piacere, un
          godimento. Ecco perché si sentenziò che non è bene dire "buon appetito". Io
          credo che anche questa sia una regola da cancellare.
          In merito alla scarpetta mi attengo ad una fase intermedia, dove pur non
          ammettendola nei pranzi formali, la considero accettabile in condizioni
          caserecce ma con la forchetta.


          IL POSTO DEL PANE
          Quando nella ³mise en place² non è previsto il piattino del pane, posto alla
          sinistra del commensale, dove è consentito appoggiare il pezzo di pane preso
          dal commensale?

          Sempre alla sinistra.


          AUGURI DURANTE IL LUTTO
          Vorrei sapere se in una famiglia dove è mancato recentemente un familiare, è
          buona educazione per la stessa porgere o ricevere gli auguri di buon Natale
          e Buon Anno. (Laura)

          "Nei primi tre mesi di lutto grave, non si apre il pianoforte di casa, né si
          prende lezione di canto. Chi è in lutto, uomo o donna, non porta mai fiori
          sulla persona; non festeggia né compleanno, né onomastico, ma può per
          lettera, partecipare agli onomastici o compleanni di persone amiche". Questo
          testo porta la firma di Matilde Serao, eccelsa giornalista e scrittrice.
          Siamo nel 1924, ma già si ammetteva l'augurio, sia pure per lettera.