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Storico domande 4
AL RISTORANTE PRIMA L'UOMO
Vorrei chiederLe per cortesia se, quando si entra in un ristorante, deve
entrare prima l'uomo o prima la donna e perchè? La ringrazio infinitamente
per la risposta.
Saluti cordiali.
(Monia)
Prima l'uomo. Il motivo ci riporta indietro nei secoli quando le locande, o le osterie, non
erano certo posti raccomandabili. Tanto che il cavaliere si preoccupava di visionare
direttamente, o tramite il proprio scudiero, il locale prima di far entrare la dama.
INVITO CON DIPLOMATICI E RELIGIOSI
Vorrei alcune informazioni in merito ad un invito a cena in cui partecipano
anche diplomatici e religiosi stranieri,tra l'altro non cattolici.
Sono una signora e vorrei conoscere quali norme sono previste o quantomeno
consigliabili per quanto riguarda l'abbigliamento, il comportamento a tavola
ed il bon-ton in generale.
Non credo che sarò collocata nello stesso tavolo con le personalità di maggior
spicco. Grazie. (Anna)
In presenza di religiosi si richiede un abbigliamento "castigato".
Per quanto attiene il comportamento a tavola non si discosta dalle normali regole di galateo.
Rivolgendosi ad un cardinale : Eminenza; ad un Vescovo: Vostra Eccellenza o
Monsignore; ad un ambasciatore: Signor Ambasciatore o Eccellenza Revendissima; la
moglie dell'ambasciatore: Signora.
SIGLE
Vorrei da Lei una buona argomentazione per sostituire all'internazionale
R.S.V.P., il P.C.C. o S.P.R. almeno nei casi in cui gli invitati sono certamente
residenti nella stessa città. Grazie (Alessandro)
R.S.V.P. è una formula riconosciuta e consolidata. Perché cambiarla? perché
complicarci ulteriormente la vita con abbreviazioni?
VIOLA TABU' PER LO SPETTACOLO
Volevo sapere se è consentito per un'invitata ad un matrimonio di un amico,
indossare un abito di color viola... Grazie anticipatamente. Ciao (Enrico)
Il viola è un colore tabù per il mondo dello spettacolo, in teatro o sul set cinematografico
o televisivo. L'unico colore "vietato" alle invitate ad un matrimonio è il bianco,
riservato unicamente alla sposa.
TENUTA DA COCKTAIL
Gentile sig. Paracchini, se un invito (a un cocktail, ovviamente) indica
"tenuta da cocktail", come ci si deve presentare abbigliati?
Grazie, cordialità (Giuliano)
Il cocktail è un ricevimento elegante che si posiziona tra le 17,30 e le 19.
L'indicazione "tenuta da cocktail" è inopportuna in quanto se si invita per un
cocktail è evidente che l'abbigliamento deve adeguarsi all'invito, sottolineature.
INDICAZIONE DELL'ABITAZIONE
Egregio Signor Luciano Paracchini, vorrei avere qualche consiglio per quanto
riguarda i segnali d'indicazione d'abitazione. Mi spiego meglio, da circa sei anni
abito in campagna, in un villino, che dista un chilometro e mezzo dal paese di
residenza e dato che per raggiungere la mia abitazione e' necessario percorrere
una strada che ad un certo punto si trasforma in una "Y", ho deciso di mettere
lungo il tragitto due cartelli d'indicazione con il nome dato alla mia casa
(villa Arcanda), per agevolare chi desiderasse raggiungermi.
Spero di non aver "esagerato" o per lo meno, peccato di superbia, mettendo
due cartelli d'indicazione con il nome dato alla mia casa. Attendo un suo punto
di vista o meglio ancora, cio' che consiglia in questo caso il galateo.
Non vedo il problema. Lei anzi agisce con cortesia, agevolando gli eventuali ospiti.
LE ULTIME CUCCHIAIATE, VERSO L'INTERNO
Più che altro è una curiosità nata da una discussione a tavola.
Trovo un po' ambigua la frase che indica su come agire per le ultime
cucchiaiate, quindi voglio chiedere se bisogna alzare il piatto impugnandolo
dalla parte verso il centro del tavolo, avendo il piano inclinato e quindi le
ultime parti della minestra rivolte verso di noi, oppure il contrario, cioè
impugnando dalla nostra parte in modo che le ultime parti della minestra
siano rivolte verso il centro del tavolo? (Stefano)
Il piatto va inclinato verso l'interno della tavola. Un comportamento che ha radici
nell'antichità e che con questo evitava il pericolo di rovesciarsi la "brodaglia" addosso
se urtati volutamente o inconsciamente.
IL CAMERIERE CON UN CENNO
Come si chiama il cameriere di un ristorante: scusi, cameriere! Oppure,
scusi signore? Grazie!
Preferibilmente con un cenno discreto della mano.
TRE REGOLE PER LA TAVOLA INFORMALE
Gentile Signor Paracchini d' Arona, Le sarei grato se potesse chiarirmi i
seguenti punti:
1) in un pranzo/cena non formali chi deve preoccuparsi
di riempire i bicchieri degli invitati. E' buona regola offrire la bevanda agli
invitati a sè più vicini?
2) in un pranzo/cena non formali come e in che ordine viene servito delle
varie pietanze, primo o secono piatto.
3) è vero che risotto e pasta vanno serviti sul piatto piano; e questo sempre o
vi sono eccezioni?
Grazie mille. Cordiali saluti (Luca)
1. L'uomo deve occuparsi di servire le signore a se più prossime, senza peraltro passar
sopra ad altre persone. Generalmente si serve la persona alla propria sinistra (che
dovrebbe essere una donna, per la motivazione dell'alternanza a tavola tra donne e uomini).
2. non mi è chiara la richiesta
3. generalmente piatto piano.
ANCHE LA DONNA OFFRE
Egregio Signor Paracchini D'Arona, mi permetto di chiederLe gentilmente
un consiglio.
Mi capita spesso di essere invitata a cena da un mio superiore e, al momento del
conto, non so mai come comportarmi: accettare senza dire nulla il fatto che lui mi
offra la cena o offrirmi io stessa di averlo mio ospite? Preciso che non si
tratta di cene di lavoro; entrambi lavoriamo in una città dove non risiedono le
nostre rispettive famiglie. La ringrazio sin d'ora e cordialmente la saluto. (Marina)
Alla donna non è certo preclusa la possibilità di offrire la cena all'uomo.
Con l'avvertenza di pagare il conto alla cassa, non al tavolo.