


Vini di Francia
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La Champagne (Seconda parte) - Il territorio
La Champagne si estende su circa 31.000 ettari ed i suoi vigneti sono,
conseguentemente, di diversa natura.
Proprio da tale diversità, peraltro, deriva la qualità e l'estrema longevità
dello Champagne.
I vigneti della Champagne sono i più settentrionali della Francia, ove
il clima è particolarmente difficile per la coltivazione della vite.
La diversità dei territori e dei vini prodotti permette di combinare, in un
mosaico di aromi e di sapori, le "cuvée" più celebri e qualitativamente elevate.
Il clima è continentale e relativamente rigido, a volte turbato dalle influenze
oceaniche e spesso piovoso.
Da ciò consegue che l'insolazione è minore rispetto alle altre regioni vinicole
della Francia.
La temperatura media annuale non oltrepassa i 10,5 ° ed è, quindi, di poco
superiore a quella minima di 9 ° richiesta per la corretta maturazione delle uve.
Paradossalmente, però, proprio queste condizioni climatiche estreme
permettono di ottenere le uve ideali per i vini spumanti.
La bassa temperatura, infatti, favorisce una maturazione lenta delle bacche,
da cui deriva la freschezza e la vivacità contenuta dapprima negli acini,
e successivamente dalle bottiglie dello Champagne.
Per ottenere tali risultati il terreno gioca un ruolo importantissimo.
I terreni della Champagne sono situati mediamente ad un'altitudine di
100 - 200 metri sul livello del mare.
Questa situazione permette di diminuire gli effetti devastanti delle gelate
primaverili, proprio per la migliore insolazione delle piante, fornita dalla posizione
collinare rispetto alla pianura.
Inoltre, la minore fertilità del terreno collinare costituisce un fattore
supplementare per la produzione di uve di qualità.
Altro elemento caratteristico del terreno della Champagne è la composizione
gessosa, fenomeno derivato dal ritirarsi delle acque marine, avvenuto circa
70 milioni di anni addietro.
Questo sottostrato calcareo procura la presenza di acidità nel vino, cosa
essenziale per una buona presa di spuma.
Ma il gesso non è solo calcare; è soprattutto un eccezionale regolatore delle
risorse idriche di cui abbisogna la vite per crescere (1).
Le caratteristiche del suolo sono sempre necessarie per bilanciare le influenze
aleatorie di un clima al tempo stesso oceanico piovoso e continentale rigido.
Sarebbe, comunque riduttivo limitare la qualità dei vini della Champagne a
questi soli elementi.
Da un comune all'altro i vini hanno una tipicità differente in funzione di una
moltitudine di caratteristiche che differenziano un terreno dall'altro, come si vedrà
meglio …….. alla prossima puntata.
Degni di nota (2)
Champagne Alain Couvreur
Cuvée de Réserve
80 % Pinot Noir - 20 % Chardonnay
Degustazione - Bel colore giallo paglierino intenso con bollicine fini e
persistenti. Gli aromi sono caratteristici di un vino invecchiato: evoluti
con note di frutta secca e confetture.
In bocca ampio sentore di frutta matura con una punto di agrume,
che ne conserva la freschezza. Bel finale lungo ed avvolgente.
Prezzo al produttore 90 Frs.
J.M. Gobillard & Fils
Brut Privilége des Moines
70 Chardonnay % - 30 % Pinot Noir
Questa casa è stata fondata nel 1955 a Hautvillers, celebre centro
della Champagne.
I vigneti si estendono per circa 25 ha su territori della zona classificati
con il 1° Cru.
Degustazione - Cuvée armoniosa, delicata e fresca allo stesso tempo.
Il passaggio in legno apporta un sottile tocco di vaniglia che si fonde bene
con gli aromi di frutta bianca e frutta secca. Fine e complesso.
Prezzo al produttore 112 Frs.
Note
(1) Così si esprime il geografo Risler nel lontano 1889: "La natura del suolo in
questo paese asseconda meravigliosamente gli sforzi dell'uomo.
Viene la siccità che arroventa il suolo e le messi? Che importa!
Il gesso offre un'inesauribile riserva di umidità ,e malgrado il sole più cocente,
la pianta sarà sempre verde. Cadono piogge alluvionali? Che importa?
Il gesso assorbirà tali piogge indefinitamente, per dispensarne più tardi la
benefica azione a misure dei bisogni della pianta".
(2) N.B. Tutte le indicazioni (prezzi compresi) si riferiscono al mercato interno francese.
Pierfranco Schiaffino