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          I risultati della prova d'assaggio


          Data della degustazione : 30/11/2004
          Campioni d'assaggio : 6
          Il metodo di degustazione
          La Commissione d'assaggio
          La scheda di valutazione

1)Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Titulus 2003
Tipologia :
Bianco
Gradazione alcolica : 12
Vitigni : Verdicchio
Lotto : 4/259

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 3
Impressioni Generali :
3


Nella tradizionale bottiglia verde ad anfora, questo verdicchio si presenta nel calice di un bel giallo paglierino limpido, di media consistenza. Bello il naso, semplice ma diretto e pulito di fiori bianchi intensi - gelsomino, biancospino - e frutta, mela e pesca melba. In bocca, di buon equilibrio tra freschezza e morbidezza, regala una beva di passo piuttosto veloce ma di sicura piacevolezza. E' impreziosito da una piacevole vena sapida che, in sinergia con l'accentuata freschezza, invoglia alla beva. Non corre lontano ma è tipico e di buona tecnica, ad un prezzo onesto, intorno ai 6 euro in enoteca.

Punteggio : 13/20
Un Bicchiere di TigullioVino.it


2)Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Le Moie 2003
Tipologia : Bianco
Gradazione alcolica : 13

Vitigni : Verdicchio
Lotto : 4/107

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 4
Impressioni Generali :
3


Si presenta nel calice di un bel giallo paglierino carico, con lievi riflessi appena dorati, limpidissimo e di buona consistenza. Molto piacevole al naso, con sentori fini e intensi di fiori bianchi e gialli, salvia ed un lieve accenno di pietra focaia - il minerale - ad arricchire il varietale tipico che cogli con precisione. In bocca è pieno, di beva morbida e piacevole, fruttata, di buona intensità. Ben riuscito il lieve passaggio - solo in fermentazione - in piccoli fusti di rovere che avverti appena e solo in deglutizione. Un impatto leggerissimo dei legni e davvero ben bilanciato. Discreto il prezzo, in fondo corretto in relazione alla qualità, intorno ai 9 euro in enoteca ma si potrebbe far qualcosina in più.


Punteggio :
14/20
Due Bicchieri di TigullioVino.it



3)Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Riserva San Sisto 2000
Tipologia : Bianco
Gradazione alcolica : 13,5

Vitigni : Verdicchio
Lotto : 2/304


Aspetto Visivo
: 3
Aspetto Olfattivo
: 4
Aspetto Gustativo
: 4
Impressioni Generali
: 3


Il Verdicchio aziendale che meglio risponde al gusto internazionale e peggio rispetta il vitigno e il territorio di provenienza. Il suo colore è giallo paglierino carico con ampi riflessi dorati, limpidissimo e di ottima consistenza. Al naso, nonostante il passaggio in legno si faccia sentire, a roteare il calice il frutto ti accoglie deciso, divincolandosi egregiamente dalle maglie vanigliate che ne confermano il sicuro lignaggio. Su tutto, distingui la mela cotogna, l'albicocca matura, la pesca, quasi riesce a convincerti. Ma in bocca è ruffiano, troppo a nostro giudizio. Ammicca al gusto internazionale senza badare a spese. Non puoi fare a meno di annotarne l'ottimo equilibrio tra acidità e morbidezza, il passo deciso e di discreta polpa ma l'invadenza delle note boisée è evidente e il frutto, così come il varietale del vitigno - che tanto ci è caro - ne soffrono non poco. Peccato perché la materia c'è e si sente. Alla fine lo deglutisci quel sorso polputo e in quel che ti resta, purtroppo, il legno vince sul frutto. In enoteca intorno ai 16 euro. Attenzione, a questo prezzo la concorrenza su questo vitigno è fortissima.


Punteggio : 14/20
Due Bicchieri di TigullioVino.it



4)Rosso Conero Doc 2003
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 12,5

Vitigni : Montepulciano, Sangiovese
Lotto : 4/198


Aspetto Visivo
: 3
Aspetto Olfattivo
: 3
Aspetto Gustativo
: 3
Impressioni Generali
: 2


Di colore rosso rubino limpido, con unghia appena violacea, è di media consistenza. Al naso, dopo qualche piccolo problema iniziale, esprime una timida amarena ma nulla di più. Al gustativo ha discreto equilibrio, è tecnicamente ben eseguito ma un tannino in evidenza, unito ad un corpo non molto presente non ne lasciano, dopo la deglutizione un lungo ricordo. Circa 8 euro in enoteca.

Punteggio : 11/20
Un Bicchiere di TigullioVino.it



5)Rosso Conero Doc Riserva Passo del Lupo 2001
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 13

Vitigni : Montepulciano
Lotto : /


Aspetto Visivo
: 3
Aspetto Olfattivo
: 4
Aspetto Gustativo
: 5
Impressioni Generali
: 3


Di un bel rosso rubino intenso e fitto, scende nel calice limpido e di buona consistenza. Il naso è intenso e penetrante di frutti rossi maturi - ciliegia e amarena in particolare - un poco screziati da una prepotente nota alcolica ma di bella integrità. Passi all'assaggio e ne scopri un sorso intenso, di buona lunghezza, morbido eppur fresco d'acidità. Un vino decisamente ben eseguito, che al momento si trova ancora in fase evolutiva. Da riassaggiare con il dovuto interesse, tra almeno due o tre anni per godere della sua evoluzione. Discreto, anche se migliorabile il rapporto qualità / prezzo : lo trovate in enoteca intorno ai 19/20 euro.

Punteggio : 15/20
Due Bicchieri di TigullioVino.it



6)Arkezia Muffo di San Sisto Marche Bianco Igt 2001
Tipologia : Bianco Dolce Parzialmente Botritizzato (50%)
Gradazione alcolica : 13,5

Vitigni : Verdicchio
Lotto : /


Aspetto Visivo
: 3
Aspetto Olfattivo
: 3
Aspetto Gustativo
: 4
Impressioni Generali
: 3


Di color giallo dorato, con lievissimi riflessi ambra, è limpido e di grande consistenza. Sia al naso che in bocca, sulle note di miele d'acacia, mela cotogna - anche in confettura - e caramello e vaniglia, si innestano sentori speziati intensi derivati dal passaggio in piccoli fusti. Scorgi, in parte, anche la muffa nobile ma in deglutizione, su tutto, rimane densa e insistente la nota zuccherina, non del tutto equilibrata da adeguata acidità. Polputo e intenso, sì, ma un poco stanco. Il prezzo per la mezza bottgilia è intorno ai 30 euro, non poco.

Punteggio : 13/20
Un Bicchiere di TigullioVino.it


Considerazioni finali sull'azienda
L'azienda ha presentato una vasta gamma di vini differenti gli uni dagli altri e questo è un pregio. Bene per il varietale del vitigno sui vini base, in particolare sul Titulus e sul Le Moie - corretto il primo e buono il secondo - sicuramente tipici e rispettosi del territorio di provenienza. La mano tecnica è buona su tutta la linea ma a nostro avviso vini come il San Sisto - ancora buoni, probabilmente, per un certo gusto internazionale - cominciano qui un poco ad assuefarre i palati. Bel vino il Passo del Lupo dove il frutto rosso denso è supportato da giusta acidità ed il passaggio in legno è molto ben eseguito : a qualche euro in meno avrebbe senz'altro ottenuto almeno un punto in più, a questo prezzo i rivali sono molti. Un po' stanco invece l'Arkezia che, pur mostrando di avere polpa e carattere, da un lato è troppo condizionato dal legno e dall'altro soffre di una componente zuccherina prepotente, non del tutto bilanciata da adeguata acidità.
Nel complesso un'azienda che, nonostante produzioni elevate, ha saputo presentare vini di un certo interesse, in alcuni casi molto interessanti. Riducendo ulteriormente le rese ed eventualmente la gamma di vini proposti, si potranno senz'altro raggiungere ancora più alti risultati.