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Soave
Superiore Docg![]() Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14 novembre 2001 Tipologia: Soave Superiore, Soave Superiore Riserva, Soave Superiore Classico. Vitigni: Garganega per almeno il 70% e per il rimanente da uve dei vitigni Trebbiano di Soave, Pinot Bianco e Chardonnay. In tale ambito del 30%, e fino ad un massimo del 5%, possono altresì concorrere le uve provenienti dai vitigni a bacca bianca non aromatiche autorizzati e raccomandati per la provincia di Verona. Zona di produzione: Comuni di Soave, Monteforte d'Alpone, San Martino Buon Albergo, Mezzane di Sotto, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Caldiero, Illasi e Lavagno in provincia di Verona. Condizioni ambientali: Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini "Soave Superiore" devono essere atte a conferire alle uve ed al vino derivato le specifiche caratteristiche di qualità. I sesti di impianto, le forme di allevamento e potatura devono essere quelli atti a non modificare le caratteristiche delle uve e del vino. Densità per ettaro: Non inferiore a 4.000 ceppi. Resa massima: 10 t. per ettaro. Titolo alcolometrico volumico totale: 12% minimo per la tipologia Soave Superiore, 12,5% per la tipologia Soave Superiore Riserva. Resa massima dell'uva: Inferiore al 70%. Invecchiamento: Soave Superiore e Soave Superiore Classico devono essere immessi al consumo solo dopo un periodo di affinamento in bottiglia di almeno 3 mesi e comunque non prima del 31 marzo successivo alla vendemmia. Il vino a denominazione controllata e garantita Soave Superiore Riserva deve essere sottoposto ad un periodo di affinamento obbligatorio di almeno 2 anni, di cui almeno 3 mesi in bottiglia, a partire dal 1 novembre dell'annata di produzione delle uve. La zona di produzione è quella dell'anfiteatro collinare di Soave, vicino Verona. La tradizione indica che il nome Soave deriva dal popolo degli Svevi, di origine germanica, che scesero in Italia e si stabilirono in questa zona. Le tipologie previste nel disciplinare sono Soave superiore e Soave Superiore Riserva, entrambi utilizzano prevalentemente il vitigno garganega, autoctono della zona. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdolini o riflessi dorati nella tipologia riserva, il profumo è floreale e fruttato e con note di vaniglia. Si sposa bene alla cucina veneta in particolare con il tipico "risi e bisi", risotto con i piselli, oppure anche con granceole o con baccalà mantecato e comunque con tutti i piatti a base di pesce. |