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Bianco
di Custoza Doc ![]() La zona di produzione si trova a sud del Lago di Garda sempre nella provincia di Verona. La zona è molto nota per gli eventi storici, le epiche battaglie di Custoza e di San Martino della Battaglia. Visitando la zona si incontrano spesso reperti storici e monumenti che ricordano i fatti accaduti. Ed è in questa zona collinare dal sottosuolo morenico con depositi sassosi che si coltivano Garganega, Trebbiano toscano, Tocai Friulano o Trebbianello, Chardonnay, Cortese, Malvasia, Riesling italico e Pinot Bianco che danno vita alla DOC Bianco di Custoza. Le tipologie previste sono: Bianco di Custoza, uve Trebbiano Toscano (20-45%), Garganega (20-40%), Tocai Friulano (5-30%), Bianca Fernanda o Cortese, Malvasia, Riesling Italico, Pinot Bianco e Chardonnay (20-30%). Titolo alcolometrico volumico minimo 11%. Bianco di Custoza Superiore, stessi vitigni del Bianco di Custoza ma con titolo alcolometrico volumico minimo 12,5% e invecchiamento minimo di 5 mesi a decorrere dal 1 novembre dell'anno di vendemmia. Bianco di Custoza Spumante, stessi vitigni, si produce nelle versioni "brut", "extra brut" e "extra dry" e titolo alcolometrico volumico minimo 11,5%. Bianco di Custoza Passito, stessi vitigni ma con appassimento naturale delle uve, titolo alcolometrico volumico minimo 15% e immissione al consumo dopo il 1 settembre dell'anno successivo a quello di vendemmia. E' difficile dare una definizione di profumi e aromi per questa doc in quanto la molteplicità dei vitigni utilizzati e anche le percentuali previste dal disciplinare per ogni singolo vitigno possono variare di molto e quindi ogni produttore può scegliere la strada che preferisce per dare una sua impronta ai vini stessi. |