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e Docg delle regioni italiane - Campania Qui di seguito, tutte le Denominazioni di origine controllata (DOC) e garantita (DOCG) della regione selezionata. Anche se doc e docg sono costantemente aggiornate, è possibile che alcuni approfondimenti debbano ancora essere pubblicati online. ![]() Campania Contrariamente a quanto successe in altre parti della futura Italia, in Campania Etruschi e Greci trovarono già la vite e quindi dovettero solo migliorare i metodi di allevamento. Infatti furono gli Enotri a introdurla, il cui nome sembra derivi proprio dalla coltivazione della vite. Per i Romani poi la zona era particolarmente importante e infatti nella letteratura latina si fa spesso riferimento ai vini campani elencando un numero importante di differenti tipologie. Famosa poi la frase di Orazio a Mecenate "Tu sarai solito a bere Cecubo e Caleno, ma nelle mie coppe non si mesce né il Falerno né il Formiano" dandoci in poche righe i quattro vini più importanti di quei tempi. E' nel XVII secolo che i vini campani perdono un po' della loro notorietà ma è proprio in questi anni che nelle varie zone si vede il primeggiare di alcune varietà su altre. A seguito poi della fillossera, la spinta per produrre vini di qualità diminuì e riprese poi interesse solo dopo avere ottenuto la prime DOC nel 1966 con i vini di Ischia, nel 1970 con il Greco di Tufo e il Taurasi e nel 1973 con il Solopaca. La regione è per il 35% montuosa, per il 51% collinare e per il restante 14% pianeggiante; i terreni sono molto diversi in base alla zona e altitudine, ma spesso troviamo terreni calcarei o di origine vulcanica nel cui suolo si può avere anche potassio e fosforo. I fiumi sono molto importanti e negli ultimi anni sono stati utilizzati anche in agricoltura in quanto molte zone sono abbastanza aride e comunque dove le piogge scarse non erano sufficienti all'irrigazione. Il clima è temperato e sempre mite anche in inverno, con estati calde e asciutte. La zona di produzione del Taurasi è quella subito a nord di Avellino e che confina con l'area del Greco di Tufo e del Fiano di Avellino, questi due vini hanno ottenuto la DOCG recentemente. A nord della regione, vicino al Lazio c'è la zona del Falerno del Massico. Altri vini interessanti si trovano nelle colline a nord tra Caserta e Benevento e poi i vini del Golfo di Napoli e a sud quelli del Cilento. I vitigni più utilizzati sono aglianico e gli autoctoni sciascinoso e piedirosso a bacca nera. Quasi tutti autoctoni quelli a bacca bianca, coda di Volpe, fiano, greco bianco, montonico, falanghina, forastera. Da ricordare poi l'asprinio, presente nella DOC Asprinio di Aversa, che ha la particolarità di risultare di un'acidità notevole e la cui vite viene ancora maritata ai pioppi e arriva fino a 10 metri di altezza, così come facevano gli Etruschi. Questo vino è quello che accompagna la mozzarella di Bufala sulla tavola. Le Docg di questa regione Fiano di Avellino Greco di Tufo Taurasi Le Doc di questa regione Aglianico del Taburno Aversa Campi Flegrei Capri Castel S.Lorenzo Cilento Costa d'Amalfi Falerno del Massico Galluccio Guardia Sanframondi Irpinia Ischia Penisola Sorrentina Sannio Sant'Agata dei Goti Solopaca Taburno Vesuvio |