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I risultati della prova d'assaggio Data della degustazione : 31/01/2006 Campioni d'assaggio : 4 Il metodo di degustazione La Commissione d'assaggio La scheda di valutazione
1)Oltrepò Pavese Doc Barbera Due Draghi 2004 Bello il colore, un rosso rubino
vivo e limpidissimo con lieve unghia violacea e buona consistenza. Fine
all'olfattivo con sentori netti di fragola e lievi di lampone appena colto.
Un frutto freschissimo ed integro non intensissimo ma franco e preciso.
E' in bocca che da il meglio di se, grazie all'eccellente equilibrio tra
la componente morbida del frutto ed il fresco e costante apporto acido
coadiuvato da finissima vivacità (complimenti davvero per il misurato
approccio). Un vino di beva godibilissima e dall'ottimo rapporto qualità
/ prezzo, intorno ai 7 euro la bottiglia. Bello il colore - pur se non
del tutto tipico per concentrazione con riferimento al vitigno - un rosso
granato intenso e fitto, limpido e di buona consistenza. Davvero troppo
evidenti - se pur di tostatura molto fine - le note derivanti dal passaggio
in piccoli carati di rovere che, inevitabilmente, sovrastano, coprendoli,
gli eleganti profumi cui solitamente ci abitua questo grande vitigno nelle
sue migliori espressioni altoatesine o borgognone : profumi austeri, certo,
ma anche fini, profondi, eleganti, di grande stoffa che qui stentano a
palesarsi. A complicare il tutto, sopra al frutto, un apporto alcolico
in parte eccessivo che appesantisce ulteriormente il quadro. Al gustativo
è innegabile il lavoro fatto sia in vigna che in cantina : un sorso
lungo e persistente, intenso e avvolgente, con tannino presente ma mai
prevaricante e buona acidità. Una struttura testimone di grande
estrazione - addirittura troppa ! - che tuttavia stravolge un poco, a
nostro avviso, il carattere di questo grande vitigno. Resta, in deglutizione,
questa intensa speziatura dovuta al passaggio in piccoli carati ad ingolfare
un poco il passo e, in definitiva, la piacevolezza del sorso. Un vino
di struttura e stoffa che senz'altro può piacere a molti ma che
in tutta sincerità non ci ha convinto né per piacevolezza
- provate, se riuscite, ad andare oltre al primo calice - né per
filosofia ma il discorso sarebbe lungo e complesso.. In linea con le ambizioni
il prezzo, intorno ai 14 euro la bottiglia in enoteca. Rosso rubino intenso il suo
colore, limpido e di buona consistenza. Anche qui, sia l'olfattivo che
il gustativo sono in parte inficiati da un passaggio in legno che incide
sui profumi e sul frutto compromettendone, in parte, la piacevolezza e
l'integrità. Peccato perché sotto alla speziatura dei legni
lo avverti quel lampone e quella ciliegia. Qui al gustativo ti aspetteresti
anche un poco di freschezza e di lunghezza in più. Un vino da calibrare
che, nonostante rappresenti la punta di diamante - per l'azienda - della
produzione, non ci ha completamente convinto per mancanza di adeguata
piacevolezza del sorso. Circa 15 euro in enoteca. |