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Vini e Notizie dal Centro-Sud

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Basilicata, Azienda Basilisco e Aglianico del Vulture

Vi presento un'azienda della Basilicata,la più piccola fra le regioni del
Sud, con un solo vino a denominazione di origine controllata, l'Aglianico
del Vulture.

Il Basilisco del dott. M. Cutolo,noto professionista di Rionero in
Vulture (PZ),è una azienda di piccole dimensioni dal punto di vista
produttivo,ma esemplare ed importante per l'unico vino ad oggi prodotto
e che porta in etichetta il nome aziendale.
Vigneto e cantina sono in contrada "Gelosia" del comune di Barile (PZ),
sito nel cuore della zona D.O.C..

Il vino D.O.C. Aglianico del Vulture è prodotto con sole uve del vigneto
autoctono Aglianico,clone cosiddetto COMUNE,con grappolo ed acino di
medie dimensioni e piuttosto spargolo.
Il vitigno Aglianico Comune è il clone più qualitativo del vitigno Aglianico
ed è coltivato nel Vulture da oltre 2 millenni.

Infatti già Orazio,nativo di Venosa,ne parlava in diverse sue composizioni poetiche.
Il proprietario dell' azienda è un appassionato di vini di qualità ed in particolare
dei vini derivati dal vitigno Aglianico,il re dei vitigni rossi del Sud.
A partire dall'annata '92 ha prodotto,con l'aiuto del giovane enologo Rossano
Abbona di Neive (CN),il BASILISCO.L'intento di Produttore ed Enologo fu quello
di presentare un Aglianico nuovo con caratteristiche di più elevata qualità,
freschezza,concentrazione e tipicità.

La vigna è coltivata ad alberello,con un sostegno di tre canne incrociate,da
qui il nome di "Canneto" dato ai vitigni della zona storica.
La resa per pianta è molto bassa e la qualità (e la concentrazione) delle uve
prodotte è molto alta.

Le due prima annate prodotte(il '92 e il ' 93) non sono state buone annate né
per l'Aglianico né per la zona D.O.C. del Vulture ma il BASILISCO si è subito
distinto nel panorama produttivo del SUD,nonostante la piccola quantità prodotta.
Il '92 e il '93 non sono stati prodotti come D.O.C. in quanto l'Enologo,originario di
Neive,grande amico della Lucania e grande appassionato del suo nobile vitigno
Aglianico,volle sperimentare un taglio (circa 15%) con Nebbiolo di Barbaresco
delle stesse annate (non felici) di Neive (Az. Collina Serragrilli)

L'invecchiamento del BASILISCO non prevede l'utilizzo di barrique,ma solo rovere
di ottima qualità e di medie dimensioni,come nella tradizione locale.
Le tre annate successive non felici per l'Aglianico del Vulture ('94,'95 e '96)
obbligarono a sospendere l'uscita del BASIL ISCO sul mercato.

L'annata '97(14 gradi) è ad oggi esaurita ma ha cominciato a stupire gli
appassionati di questo vitigno e di questa zona D.O.C. per la concentrazione,il
colore,la tipicità e la personalità molto spiccate,fatto nuovissimo per tutte le
zone vocate della Basilicata (VULTURE) e della CAMPANIA (TAURASI,
FALERNO,CILENTO,IRPINIA).

La successiva annata '98,oggi in commercio,con 14,5 gradi,e '99,in bottiglia da pochi
mesi,con 15 gradi,collocano il BASILISCO D.O.C. a livelli molto alti di qualità assoluta,
e grande tipicità.

La produzione rimane ancora piuttosto scarsa e pertanto la relativa distribuzione
commerciale si avvale di un solo distributore specializzato di qualità sia per il mercato
interno che per quello estero,in forte espansione.
Il rapporto prezzo/qualità rimane comunque esemplare ed invita all'acquisto.


Michele Iannacchino