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          I risultati della prova d'assaggio


          Data della degustazione : 28/11/2006
          Campioni d'assaggio : 4
          Il metodo di degustazione
          La Commissione d'assaggio
          La scheda di valutazione

1) Il Rogito Basilicata Igt 2004
Tipologia :
Rosato
Gradazione alcolica : 14
Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 06101
Prezzo sorgente : 8,10 euro

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4,5
Aspetto Gustativo : 5,5
Impressioni Generali :
4,5


Riassaggiamo volentieri questo rosato di Cantine del Notaio.
Di un bel rosso color buccia di cipolla con riflessi rubini e appena più scarico all'unghia, è limpidissimo e di ottima consistenza. Il naso è di lampone, netto, fresco, fragrante su note fini di petali di fiori appassiti (begonie). Sul fiore e sul frutto, si innesta delicatissima una piacevole nota speziata, di tabacco e di noce moscata per un quadro ampio e di grande piacevolezza, molto vicino alla perfezione. In bocca il frutto è di splendida armonia ed integrità, fresco, intenso, deciso e persistente ma gentile nei modi. Ben integrata la nota dolce di vaniglia di cui percepisci il ricordo più in deglutizione che in fase gustativa. Nel complesso un vino decisamente importante ma bevibile, maestro di eleganza all'olfattivo, che quest'anno non raggiunge il nostro massimo riconoscimento per un soffio dovuto alla lievissima - ma stiamo guardando davvero il pelo nell'uovo - preponderanza della componente morbida. Una piccolo peccato veniale, da attribuirsi alla sinergia tra alcool e dolcezza in finale. Resta pur sempre un gran bel vino. In enoteca intorno ai 14 euro la bottiglia, meritati.

Punteggio : 17,5/20
Due Bicchieri di Tigulliovino



2) Aglianico del Vulture Doc Il Repertorio 2004
Tipologia :
Rosso
Gradazione alcolica : 14
Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 06077
Prezzo Sorgente : 10,40 euro

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 5
Aspetto Gustativo : 5,5
Impressioni Generali :
4,5


Si mantiene su livelli altissimi quello che la nostra commissione degustatrice concorda nel ritenere il miglior vino dell'azienda, se non altro per bevibilità, piacevolezza ed eleganza. La veste è di color rosso rubino intenso e scuro con riflessi purpurei all'unghia ad indicarne lo stadio - iniziale - evolutivo. Ottima la consistenza. Come nelle precedenti annate, il Repertorio è in grado di esprimere un olfattivo di altissimo profilo, intenso, persistente, ampio e finissimo. Si va dal piccolo frutto rosso maturo alle note balsamiche e speziate, alla macchia mediterranea, al tabacco, al pepe nero, alla noce moscata, ai chiodi di garofano. Un progressivo e misurato concedersi che ci ha indotto ad assegnargli il massimo punteggio parziale all'olfattivo. Al gustativo trovi un vino appena più giovane rispetto a quanto ci aveva abituato l'azienda con le annate precedenti ma non per questo meno apprezzabile. La fitta trama tannica si concede in modo appena più ruvido ma è un pregio che sostiene bene un sorso dal che altrimenti risulterebbe troppo sbilanciato verso la morbidezza. E invece è di eccellente equilibrio questo Aglianico del Vulture. Un'altra grande prova, complimenti. Il suo prezzo in enoteca aumenta di un poco, intorno ai 18 euro la bottiglia. Li vale tutti ma salendo ancora si rischia di comprometterne un poco l'appetibilità.

Punteggio : 18/20
Tre Bicchieri di Tigulliovino



3) Aglianico del Vulture Doc La Firma 2004
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 14

Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 06060
Prezzo sorgente : 19,50 euro

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 5,5
Impressioni Generali : 4


La veste è di un bel rosso rubino fitto dall'unghia granata. E' limpido e di grande consistenza. Il naso, pur compatto ed ancora in piena fase di sviluppo già rivela grande intensità e persistenza su note di frutta rossa matura e spezie. Appena evidenti i sentori che ne evidenziano la sosta in piccole botti. In bocca è accattivante. Un sorso di frutta matura ottimamente supportato da acidità e tannino in abbondanza, anche qui, come per il repertorio, appena più ruvido rispetto all'annata precedente. Un vino di ottima struttura e sorso appagante, un poco meno lungo rispetto al nostro precedente ricordo, ma sconta soprattutto il fatto di essere ancora molto giovane. Il suo prezzo in enoteca si attesta intorno ai 34 euro la bottiglia, non pochi ma li vale in divenire.


Punteggio :
16,5/20
Due Bicchieri di Tigulliovino



4) L'Autentica Basilicata Igt 2004
Tipologia : Bianco Dolce
Gradazione alcolica : 14,5

Vitigni : Moscato 70%, Malvasia 30%
Lotto : 06112 - Bottiglia da 500 ml
Prezzo sorgente : 16 euro


Aspetto Visivo
: 3
Aspetto Olfattivo
: 5
Aspetto Gustativo
: 5,5
Impressioni Generali
: 4


Nettamente superiore all'annata precedente, l'Autentica quest'anno convince completamente. Di un bellissimo giallo dorato, limpidissimo e consistente si concede al degustatore con un olfattivo intenso, persistente, ricco e suadente, su note dolci di fico, di cedro, di anicino, erbe aromatiche e zenzero. Un quadro fresco, fine ed assolutamente appagante. Un calice di ottima struttura che tuttavia sa concedersi in modo elegante anche grazie alla prorompente frescezza del frutto. Equilibrato nel complesso per un sorso lungo e persistente che ammicca appena più alla componente morbida. Ma non è forse un vino dolce fatto per sedurre ? Il suo prezzo in enoteca si attesta intorno ai 27/28 euro per la mezza bottiglia.


Punteggio : 17,5/20
Due Bicchieri di Tigulliovino



Considerazioni finali sull'azienda
Il ricordo della prima degustazione dei vini di Cantine del Notaio è di sorpresa per qualcosa e qualcuno che fin da subito aveva improntato il proprio lavoro sulla ricerca della massima qualità e soddisfazione, sia per l'azienda, sia per il degustatore. Gerardo, possiamo chiamarlo così dopo averlo tenuto praticamente a battesimo con TigullioVino.it quando ancora non era presente su alcuna guida, si è immediatamente mostrato attento e disponibile alle critiche ed ai sia pur minimi margini di miglioramento possibile. Con la sua azienda, Cantine del Notaio, è riuscito a fare anche due grandi miracoli, sia nella bagnatissima vendemmia 2002, sia nella caldissima vendemmia 2003. L'azienda ha avuto il tempo di crescere un poco di dimensioni e poter così soddisfare una richiesta sempre crescente. Ricordo con simpatia nell'ormai lontano 2002, quando per la Seconda Edizione del "Premio Aziende" di TigullioVino.it - non esisteva ancora TigullioVino.it Meeting - Gerardo Giuratrabocchetti aveva faticato a trovare quelle poche bottiglie di Autentica necessarie a soddisfare le esigenze di quella serata.
Insomma una crescita lenta, meditata ma soprattutto voluta e faticata che penso, nel nostro piccolo, abbiamo contribuito a sostenere.
La campionatura si è attestata anche quest'anno su livelli alti.
Le uniche due note che forse è possibile rilevare sono la necessità - a nostro avviso - di tenere il La Firma un anno almeno in più in cantina prima di proporlo al mercato, la maggior freschezza in generale dei vini ed una tannicità, soprattutto con riferimento a Repertorio e La Firma, che testimonia la grandissima longevità di questo millesimo 2004.
Ah, il prezzo, abbiamo notato un piccolo aumento, nell'ordine tra gli 0,50 e i 2 euro a seconda del vino. Un azzardo, con l'aria che tira, di chi è forte della propria sicurezza qualitativa che non possiamo che confermare. Avanti così !