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          I risultati della prova d'assaggio


          Data della degustazione : 21/10/2004
          Campioni d'assaggio : 4
          Il metodo di degustazione
          La Commissione d'assaggio
          La scheda di valutazione

1)Il Rogito Basilicata Igt 2002
Tipologia :
Rosato
Gradazione alcolica : 14,5
Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 04071

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 5
Impressioni Generali :
4


Splendido il suo colore, un cerasuolo carico con riflessi rubini, limpidissimo e di buona consistenza testimoniata da fitti ed ampi archietti e discreta resistenza alla rotazione nel calice. Ottima presentazione. Passi all'olfattivo e ti accoglie con sentori intensi fini ed eleganti : su note vagamente balsamiche si innesta deciso un bellissimo frutto rosso integro dove, su tutto, avverti distintamente il melograno e la ciliegia appena maturi. In bocca non tradisce, è vino di grande struttura e persistenza, decisamente lontano dal rosato che vive nell'immaginario dei più e senz'altro più vicino ad esperienze analoghe a quelle che è possibile trovare - per esempio - in Abruzzo. Ha personalità da vendere, grande rispetto del vitigno che, sia pur obbligato ai legni, ne trae giovamento anziché danno tanta è la precisione e la cura dei particolari. Potenza ed alcolicità trovano perfetto bilanciamento tra loro regalando ottimo equilibrio gustativo. Unico neo la piacevolezza di beva che con un pizzico di freschezza in più potrebbe aspirare ad ancora più alti traguardi. Gran bel vino comunque. Lo trovate intorno ai 13 euro in enoteca. (Prezzo sorgente distribuzione : 7,20 euro, prezzo sorgente in cantina : 10 euro).

Punteggio : 16/20
Due Bicchieri di Tigulliovino



2)Aglianico del Vulture Doc Il Repertorio 2002
Tipologia :
Rosso
Gradazione alcolica : 14,5
Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 04072

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 5
Impressioni Generali :
3


Uno dei migliori vini degustati nel corso del 2003, con la sua annata precedente il Repertorio delle Cantine del Notaio aveva ampiamente meritato il nostro massimo riconoscimento, con tre bicchieri e ben 19 punti su 20. Ci siamo quindi apprestati alla degustazione di questa difficile vendemmia 2002 con la richiesta cautela e sperando che le avverse condizioni climatiche che l'hanno caratterizzata non avessero influito troppo pesantemente sul vino. Purtroppo però il paragone con l'annata precedente gli fa scontare qualche punto in più - in piccola parte anche per via di un aumento di 3 euro sul prezzo base non giustificato da un parallelo miglioramento qualitativo - tuttavia, questo figlio della difficile annata 2002, si difende bene.
Bellissimo il suo rosso rubino intenso e vivo, di bella limpidezza e di buona consistenza. Superata qualche incertezza olfattiva all'apertura, è intenso con note fruttate tendenti al maturo che vanno ad innestarsi su sentori balsamici e speziati, più dei legni questa volta che del vitigno. Buona la corrispondenza gusto-olfattiva dove sulla speziatura dei legni emergono bene la ciliegia ed il ribes rosso. Il suo prezzo si attesta intorno ai 16/17 euro la bottiglia in enoteca. (Prezzo sorgente distribuzione : 9,30 euro, prezzo sorgente in cantina : 10 euro).

Punteggio : 15/20
Due Bicchieri di Tigulliovino



2)Aglianico del Vulture Doc La Firma 2002
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 14,5

Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 04080

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 6
Impressioni Generali :
3


La Firma. In questi giochi di parole legal-notarili che accompagnano aulicamente tutta la linea vini delle cantine...del notaio - appunto - il La Firma è senz'altro il vino che ha regalato fino ad oggi il maggior successo all'azienda vinicola dell'amico Gerardo Giuratrabocchetti, sia dal punto di vista dei premi da parte delle arcinote guide, sia da parte del pubblico che ovviamente ne ha fatto oggetto di culto.
In effetti, questo aglianico in purezza di bellissimo rosso rubino d'intensa concentrazione cromatica e dai lievi riflessi violacei a testimoniarne l'apporto antocianico, si rivela nel calice un vino di blasone e che senz'altro merita il credito cui oggi è giunto, non certo solo grazie al lavoro dei giornalisti del vino ma, piuttosto, grazie ad incredibili selezioni in vigna e ad un coordinamento agronomico-enologico di perfetta simbiosi. E' vero anche che non si va contro natura e che quest'annata, infelice per molti, ha pesato un poco anche su questo vino di razza. Ma se da un lato l'annata può aver influito un poco su persistenza e concentrazione di frutto, dall'altro - e paradossalmente - siamo difronte ad un vino che soffre meno il passaggio nei legni rispetto al 2001 ed anzi regala note varietali di grande sincerità e precisione. Lo riconosci quel piglio deciso, quella freschezza sferzante e quell'irriverente tannino, è l'aglianico che ti si svela in tutto il suo carattere. Certo, il frutto è mediato dal legno ma ti si concede pieno e perfettamente integro, di grande succo e piacevolezza. Un gioco continuo tra marasca matura e tocchi di spezie, così, a manciate. Un vino di grande struttura, otenuto da grande selezione in vigna, di beva importante e piacevole che al paragone con l'annata precedente, sconta solo qualcosina in lunghezza. Il suo prezzo in enoteca è di 31/32 euro la bottiglia. (Prezzo sorgente distribuzione : 17,50 euro, prezzo sorgente cantina : 19,50 euro).


Punteggio :
16/20
Due Bicchieri di Tigulliovino



3)L'Autentica 2002
Tipologia : Bianco Dolce
Gradazione alcolica : 13,5

Vitigni : Moscato 70%, Malvasia 30%
Lotto : 04064 Bottiglia da 500 ml


Aspetto Visivo
: 3
Aspetto Olfattivo
: 4
Aspetto Gustativo
: 4
Impressioni Generali
: 3


Anche qui l'annata si fa sentire, in particolare per quanto riguarda freschezza ed estratto. Nel calice si presenta di color giallo paglierino tenue con lievissimi riflessi dorati. Al naso, mediamente persistente, è elegante e fine con sentori di frutta bianca gialla tendente al maturo. In particolare, avverti l'albicocca e la mela cotogna. Buona la corrispondenza gusto-olfattiva anche se la parte morbida-zuccherina risulta leggermente prevaricante sulla freschezza. Il quadro, pur di beva equilibrata e piacevole, risulta quindi un poco appensantito e un poco meno snello rispetto alla vendemmia 2001. Il prezzo per la bottiglia da mezzo litro è di circa 28 euro in enoteca. (Prezzo sorgente distribuzione : 15,50 euro, prezzo sorgente cantina : 18 euro).


Punteggio : 14/20
Due Bicchieri di Tigulliovino



Considerazioni finali sull'azienda
L'azienda si colloca su livelli medio - alti. Nonostante un'annata particolarmente difficile com'è stata quella del 2002, infatti, il lavoro in vigna ed in cantina hanno permesso al titolare agronomo, Gerardo Giuratrabocchetti ed al bravo Luigi Moio, enologo, di proporre una linea produttiva di tutto rispetto. Molto interessante il Rogito che assaggiamo per la prima volta. Un rosato di grande carattere, personalità e stoffa che convince per integrità di frutto e persistenza gustativa. Da ricercare forse una maggior snellezza di beva ed ancora più eleganza, se possibile.
Il vino che patisce maggiormente l'inevitabile confronto con l'annata precedente è senz'altro l'Autentica, seguita a ruota dal Repertorio entrambi buoni vini ma un poco sottotono rispetto al precedente incontro in deustazione. Regge bene, invece, il vino top dell'azienda, un La Firma sempre ad alti livelli, di grande struttura e piacevolezza che sconta un punto alle impressioni generali per via de 6 euro di aumento sul prezzo della precedente annata.
Una nota sui prezzi. Quelli indicati in enoteca sono stati ottenuti dall'incorporazione dell'iva e dall'aggiunta del ricarico medio, partendo dal prezzo della distribuzione. Per non fare concorrenza alla distribuzione stessa, infatti, l'azienda pratica prezzi di cantina leggermente più alti.
Torniamo infine a sottolineare che sarebbe probabilmente molto interessante trattenere in cantina uno o due anni in più vini come il La Firma prima di uscire sul mercato ma capiamo, ovviamente, le problematiche ed i costi che tale scelta comporterebbe.
Complimenti ancora e buon lavoro !