1)Dry Muscat Terre di Orazio Basilicata Igt 2004
Tipologia : Bianco
Gradazione alcolica : 13
Vitigni : Moscato Bianco 100%
Lotto : 05F01
Prezzo sorgente : 4,0o euro

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 3,5
Aspetto Gustativo : 4
Impressioni Generali : 3,5

Di un bel color giallo paglierino carico, limpido e di media consistenza, questo interessante moscato secco del Vulture convince ancora per eleganza e freschezza di frutto. All'olfattivo l'aromaticità del vitigno è piacevolmente "spezzata" da un agrumato fine e da un fruttato fresco, di ottima integrità, abbastanza intenso. Al gustativo non puoi evitare il paragone con la calda annata 2003, provata ad ottobre dell'anno scorso, che regalava forse qualcosina in più in lunghezza e intensità. Di contro, qui trovi un vino forse più integro del compagno dell'annata precedente, che può reggere bene per almeno due anni dall'imbottigliamento ed evolvere piacevolmente senza divenire stucchevole. Il sorso è di buona freschezza, sapido, minerale, nonostante l'aromatico apporto del Moscato Bianco. Un buon calice d'aperitivo o d'accompagnamento a pietanze speziate e piccanti. Intorno ai 6/7 euro in enoteca per un buon rapporto qualità / prezzo.

Punteggio : 14/20
Due Bicchieri di TigullioVino.it


2)Vignali Basilicata Igt Rosato 2004
Tipologia : Rosato
Gradazione alcolica : 13
Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 04R02
Prezzo sorgente : 3,40 euro

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 3,5
Aspetto Gustativo : 3,5
Impressioni Generali : 3

Bello l'aspetto cromatico, tra il chiaretto e il cerasuolo, assai limpido e di media consistenza. All'olfattivo ad accoglierti piacevoli sentori di fragoline mostate, lamponi, melograno. E' piacevole e di media intensità anche se potrebbe ambire a maggior eleganza. In bocca è fresco e sapido, parte dura cui chiederesti un contraltare di frutto maggiormente intenso e lungo. L'esecuzione tecnica è molto buona ma manca qualcosina in lunghezza ed estratto. Interessante il prezzo, intorno ai 6 euro la bottiglia in enoteca.

Punteggio : 13/20
Un Bicchiere di TigullioVino.it


3)Vignali Basilicata Igt Rosso 2004
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 12,5
Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 05B01
Prezzo sorgente : 3,60 euro

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 3,5
Aspetto Gustativo : 4
Impressioni Generali : 3

Molto bello il suo colore, un rosso rubino limpidissimo. Nel calice oppone media consistenza alla rotazione. Piacevole all'olfattivo con sentori balsamici (eucalipto) e di spezie (pepe nero) a fare da cornice ad un frutto rosso scuro di ribes nero, mora, mirtillo. Al gustativo trovi un vino fresco d'acidità, dcisamente tipico con buona trama tannica. Chiederesti al sorso di durare qualcosina in più ma anche qui l'esecuzione tecnica è più che buona. Intorno ai 6 euro in enoteca per una bottiglia di Aglianico facilmente bevibile, non particolarmente strutturato che gioca più sui profumi e sulla freschezza del vitigno piuttosto che sulla lunghezza e sulla potenza.

Punteggio : 13,5/20
Un Bicchiere di TigullioVino.it


4)Aglianico del Vultre Doc Vignali 2002
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 13
Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 04A03
Prezzo sorgente : 4,10 euro

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 4
Impressioni Generali : 3,5

Bellissima, nel calice, la veste rubina scura e fitta di questo aglianico, limpidissimo e di buona consistenza. Al naso piacevoli ed evidenti le note vegetali, figlie di una vendemmia 2002 più "gentile" rispetto alla norma, sono affiancate, in modo più sfumato, da spezie fini di pepe nero e tabacco biondo. Poi il frutto, rosso, scuro ed integro di bella intensità e finezza che soddisfa ampiamente il degustatore. Passi all'assaggio e trovi ottima corrispondenza gusto-olfattiva con ricordi intensi di frutti rossi tendenti al maturo ma ancor perfettamente integri, contornati da spezie e ritorni di erbe officinali amarognole ma mai prevaricanti ed anzi ben integrate al frutto. Un vino di beva decisamente piacevole cui chiederesti solo un poco più d'estratto al gustativo. Difficile obiettivo da ottenere, per altro, nel lavoro di una cantina sociale con uve provenienti da molteplici conferitori. Ottimo il rapporto qualità / prezzo, intorno ai 7 euro in enoteca.

Punteggio : 14,5/20
Due Bicchieri di TigullioVino.it


5)Aglianico del Vulture Doc Terre di Orazio 2003
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 13
Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 05B80
Prezzo sorgente : 5,30 euro

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 3,5
Aspetto Gustativo : 4
Impressioni Generali : 3

Di un bel rosso rubino intenso e fitto, di buona consistenza e limpidissimo. All'olfattivo ha buona intensità ed accoglie il degustatore con sentori di frutti rossi tendenti al maturo, spezie dolci, pepe nero, liquirizia, accompagnate dalle note boisée del passaggio in piccoli legni, ben percepibili ma non prevaricanti. Il legno - dolce - si fa sentire un poco di più al gustativo pur non varcando la soglia della stucchevolezza. Un sorso di frutto rosso scuro fresco di buona trama tannica e discreta struttura che può certo ambire a più alti traguardi con un controllo ancora più peciso dell'apporto del legno e con ulteriore estrazione di frutto. Lo trovate in enoteca intorno ai 9 euro la bottiglia.

Punteggio : 13,5/20
Un Bicchiere di TigullioVino.it


6)Aglianico del Vulture Doc Il Madrigale di Gesualdo 2003
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 13,5
Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 05P01
Prezzo sorgente : 7,60 euro

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 4,5
Impressioni Generali : 3,5

E' senza ombra i dubbio il vino che compie il maggior salto qualitativo rispetto alla degustazione del 2004 in cui provammo il millesimo 2001. Qui il legno, sia pur ancora evidente, è meglio integrato che nel compagno dell'anno precedente, lasciando più spazio al protagonista della piacevolezza di beva, il frutto.
Scende nel calice di color rosso rubino cupo e fitto, limpido e di buona consistenza. Il naso è molto interessante e piacevole dove, come accennato poco sopra, il frutto è decisamente più libero di esprimersi rispetto al millesimo 2001, imbrigliato nel legno. Qui le note boisée sono pur sempre presenti ma meglio dosate e calibrate. E' buona la freschezza e la decisa trama tannica, tipica del vitigno, è ben sorretta dal frutto che torna al gustativo con buona intensità. Non siamo ancora ai più alti livelli ma il salto qualitativo si avverte, segno che si è lavorato molto anche e soprattutto per la ricerca dell'equilibrio in questo che dovrebbe essere uno dei vini di punta dell'azienda. Il prezzo in enoteca si attesta intorno ai 13 euro la bottiglia con un discreto rapporto qualità / prezzo.

Punteggio : 15/20
Due Bicchieri di TigullioVino.it

Considerazioni finali sull'azienda
Abbiamo avuto modo di testare la Cantina di Venosa nell'ottobre del 2004, anno in cui ci furono inviati quasi esclusivamente i vini di punta, allora in parte condizionati da note boisée troppo evidenti. Quest'anno abbiamo avuto la possibilità di assaggiare anche tutti i vini base dell'azienda, quelli che vanno sotto il nome della linea "Vignali" che, pur non aspirando a traguardi di particolare importanza, riescono a regalare un frutto fresco ed integro, bella freschezza su tutta la linea e, quel che più conta, una forte riconducibilità al vitigno ed al territorio di provenienza. Bene il Dry Muscat che risulta un poco meno "presente" dell'annata 2003 ma che, di converso, ha doti di maggior eleganza e freschezza. Molto interessante il Vignali 2002, il vino che forse rispecchia meglio il carattere e la produzione aziendale e buono il lavoro svolto sul Madrigale che si presenta oggi meno invaso dalle note dei piccoli legni e decisamente più bevibile anche se ancora migliorabile.
In definitiva, un'azienda che lavora bene tecnicamente, che offre un buon livello qualitativo medio / buono su tutta la linea (obiettivo spesso molto difficile da ottenere) e che deve solo ricercare un pizzico in più d'eleganza su tutti i vini. Il lavoro svolto è quindi molto buono e potrebbe raggiungere ancora più alti livelli coinvolgendo i conferitori di uve nell'ulteriore abbattimento delle rese per ettaro. Le uve di base sono già molto buone comunque.