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          I risultati della prova d'assaggio


          Data della degustazione : 16/09/2004
          Campioni d'assaggio : 4
          Il metodo di degustazione
          La Commissione d'assaggio
          La scheda di valutazione

1)Dry Muscat Basilicata Igt Terre di Orazio 2003
Tipologia :
Bianco
Gradazione alcolica : 13
Vitigni : Moscato Bianco 100%
Lotto : 04F030

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 4
Aspetto Gustativo : 4
Impressioni Generali :
4


Di color giallo paglierino carico con lievi riflessi dorati, questo suadentissimo Dry Muscat si svela nel calice di buona consistenza. Al naso accoglie il degustatore con note davvero intense e persistenti di agrumi, melone e pesca gialla. Un piacevolissimo fruttato intenso perfettamente amalgamato con le note aromatiche che richiamano, fresche, il vitigno da cui è ottenuto. In bocca convince immediatamente, sia grazie al grande equilibrio gustativo che per il morbidissimo impatto fruttato. Piacevole anche l'accentuata mineralità di questo vino che ne sospinge insieme alla giusta freschezza, la beva. Peccato solo per la chiusura appena amarognola che ne segnala l'ormai prossimo confine evolutivo. Per eleganza e sobrietà, stenti a crederne l'assolata provenienza. Vino dall'ottimo rapporto qualità/prezzo (circa 6/7 euro in enoteca), lo riassaggeremo con grande interesse anche la prossima annata.

Punteggio : 15/20
Due Bicchieri di TigullioVino.it



2)Aglianico del Vulture Doc Il Madrigale di Gesualdo 2001
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 13,5

Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 04P01

Aspetto Visivo : 3
Aspetto Olfattivo : 2
Aspetto Gustativo : 4
Impressioni Generali :
3


Bello il suo colore, un rosso rubino limpido con ampi riflessi granati, di buona consistenza. Al naso emergono evidenti le note boisée dei piccoli legni di rovere in cui sosta il 50% del vino prima di passare all'affinamento in bottiglia. Sotto al legno, puoi scorgere un bel frutto rosso e cupo, misto a tabacco biondo dolce e note selvatiche ma, appunto, sotto al legno. Peccato per un'esuberanza alcolica un poco troppo in evidenza che compromette un poco la piacevolezza di beva. In bocca prevale la componente dura con acidità e tannino in rilievo sulla componente morbida. Da migliorare l'equilibrio, la materia c'è. il suo prezzo in enoteca, si aggira intorno agli 11/12 euro la bottiglia.


Punteggio :
12/20
Un Bicchiere di TigullioVino.it



3)Aglianico del Vulture Doc Terre di Orazio 2001
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 13

Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 04B120


Aspetto Visivo
: 3
Aspetto Olfattivo
: 4
Aspetto Gustativo
: 4
Impressioni Generali
: 3


Di un bellissimo rosso rubino limpidissimo, di media consistenza, sosta in piccole botti di rovere per circa 15 mesi, sosta molto ben eseguita, probabilmente in vasi di secondo o terzo passaggio. Al naso accoglie il degustatore con nette ed intense sensazioni fruttate, una mora succosa e fresca pervade il cavo nasale invitando decisamente alla beva. In bocca, morbido e di grande piacevolezza, in buon equilibrio con le parti dure. Un minimo apporto in più di acidità lo renderebbe ancor più godibile ma la vendemmia, molto calda, non lo ha certamente aiutato in tal senso. Un vino molto piacevole ed interessante, di ottima esecuzione tecnica, buona tipicità ed ottenuto da uve decisamente sane. Molto interessante il prezzo, sotto ai 9 euro. Ci ha convinto.


Punteggio : 14/20
Due Bicchieri di TigullioVino.it



4)Aglianico del Vulture Doc Carato Venusio 2001
Tipologia : Rosso
Gradazione alcolica : 14

Vitigni : Aglianico 100%
Lotto : 04C02


Aspetto Visivo
: 3
Aspetto Olfattivo
: 4
Aspetto Gustativo
: 5
Impressioni Generali
: 4


Ottenuto da lieve surmaturazione delle uve ed affinato in piccole botti di rovere, questo Aglianico in purezza scende nel calice di un bellissimo rosso rubino fitto, di splendida concentrazione cromatica. E' limpido e alla rotazione nel calice si rivela decisamente consistente. Il naso è ampio, intenso e complesso di fiori appassiti, frutti rossi maturi e surmaturi tra cui determinante è l'apporto di mora e ciliegia, anche in confettura. Sul deciso apporto fruttato si innestano note speziate di tabacco e liquerizia su piacevoli ricordi balsamici. Le note boisée dei piccoli legni sono percettibili ma già discretamente amalgamate al frutto. In bocca è vino intenso e ricco, di gran polpa, acidità e tannino di gran futuro ma, al momento in cui lo assaggiamo, ancora in piena evoluzione. Il prezzo, considerata la qualità, è corretto, lo potete acquistare in enoteca intorno ai 15/16 euro.

Punteggio : 16/20
Due Bicchieri di TigullioVino.it

Considerazioni finali sull'azienda
Azienda di buon livello complessivo. Avevamo sentito parlar bene di questo Dry Muscat ed eravamo effettivamente curiosi di assaggiarlo. E' singolare che da una terra così a sud come la Basilicata, si sia riusciti a preservare un armotico così interessante e fine, anche se già maturo. Complimenti. Saremmo davvero curiosi di sentire la prossima annata per notarne l'evoluzione su un'estate meno torrida. Il vino comunque è decisamente fresco e piacevole. Sui rossi dell'azienda si notano ancora un poco in eccesso le note boisée dei piccoli legni, da rimodulare in particolare sul Madrigale. Molto meglio - pur se vi sono ancora margini di miglioramento - l'apporto del rovere sul Carato Venusio e sul Terre di Orazio. Ci sembra che questa cantina stia lavorando molto bene e ci aspettiamo, nel prossimo futuro, un ulteriore miglioramento qualitativo della campionatura. Buon lavoro.