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I risultati della prova d'assaggio Data della degustazione : 29/12/2005 Campioni d'assaggio : 9 Il metodo di degustazione La Commissione d'assaggio La scheda di valutazione
1)Vigna Vinera Salento Igt Bianco 2004 Un poco scarico all'unghia
questo calice rosso granato tendente all'aranciato, limpido e di media
consistenza. Potrebbe aver maggior lucentezza ma la Malvasia Nera in uvaggio
contribuisce un poco a scaricare il colore. Il naso è suadente
e di estrema eleganza anche grazie ad un'aromaticità - la malvasia
nera - assolutamente godibile. Dapprima ti accoglie con sentori di rosa
passita, poi il frutto, la fragolina, l'amarena, un frutto nitido ed integro,
molto, molto piacevole. In bocca è piacevole con una bellissima
corrispondenza naso - bocca sul piccolo frutto rosso perfettamente sorretto
da accentuata sapidità, giusta frescezza e la lieve ma presente
componente tannica. Vino che alla lunghezza sostituisce equilibrio ed
eleganza nei modi. Forse non longevissimo ma di piacevolissimo impatto.
Ottimo anche il rapporto qualità / prezzo, intorno ai 5/6 euro
la bottiglia, del tutto meritati. Di
color rosso rubino con riflessi granati è fitto, limpido e di buona
consistenza. Il naso, non precisissimo, è intenso e persistente
di frutta molto evoluta e sotto spirito su cui ci pare di poter cogliere
una lieve volatile. Meglio il gustativo che, sia pur in disarmonia con
quanto riscontrato all'olfattivo, offre un frutto meno cotto, di discreta
lunghezza e maggior complessità. La tendenza è tuttavia
è verso la componente dura per un sorso non perfettamente equilibrato.
Il suo prezzo in enoteca si attesta intorno ai 7 euro. Nel calice si presenta di un
bel rosso rubino con netti riflessi granata, fitto, cupo, limpido e di
ottima consistenza. Il naso, intenso e di buona complessità, propone
dapprima la spezia, in parte derivata dal legno, in parte dai due vitigni
in uvaggio. Su tutto la liquirizia e il pepe bianco. Poi un frutto rosso
scuro di mirtillo, ribes nero, marasca matura, di bella stoffa e coinvolgente
trama tannica. Peccato solo per il sorso, di passo un poco lento, a cui
chiederesti un poco più di acidità fissa. Certo l'annata
non ha per nulla aiutato ed il risultato, ciò considerato, è
più che incoraggiante. Vino ben impostato, di sicuro impatto in
degustazione, potrebbe ricercare maggiore eleganza ed un poco più
di freschezza. Il suo prezzo in enoteca si attesta intorno ai 13/14 euro. Considerata l'enorme produzione
(numerose centinaia di migliaia di bottiglie), il livello qualitativo
ed il prezzo è uno dei vini che entrano a far parte della nostra
rosa vini "miglior rapporto qualità / prezzo". Nel calice
si presenta di un bel rosso rubino vivo con lievi riflessi granata. E'
limpido e di buona consistenza. L'olfattivo è di media intensità
ma di ottima complessità. Dapprima il fiore con la rosa appassita
- la malvasia nera - poi il frutto, fresco ed integro, con fragola e ciliegia
in evidenza. Abbastanza fine la spezia, di pepe bianco e carruba ed originale
l'accenno terroso che completa il quadro. Grande, grandissimo vino. La
veste cromatica è di un bellissimo rosso granato con ricordi rubini,
fitto, limpidissimo e di ottima consistenza. Il naso è di particolare
complessità ed eleganza, rara qualità per un vino. La spezia
fine di liquirizia e pepe nero va ad innestarsi perfettamente su un sottobosco
scuro, fresco, perfettamente integro che preannuncia la freschezza che
ritroverai al gustativo. Da sottolineare uno straordinario passaggio in
legno (molto probabilmente grande) che dà senza mai prevaricare
il frutto, arrotonda senza appiattire. In bocca ha la stoffa dei grandi.
Un sorso di incredibile piacevolezza anche grazie ad acidità e
tannino in quantità - ma di tessitura estremamente fine, come i
migliori Barolo - ad equilibrare perfettamente la componente morbida.
Dopo la deglutizione il frutto rosso, fresco ed asciutto, torna in via
retronasale, reinvitando di continuo alla beva. Ottimo lavoro e straordinario
rapporto qualità / prezzo : in enoteca intorno agli 8 euro. Ce
ne fossero di vini così... Denso e fitto, quasi impenetrabile
il suo rosso granata. E' limpido e di grande consistenza. All'olfattivo
ci è parso ancora un poco chiuso nonostante il lungo affinamento.
Al gustativo è decisamente intenso e persistente con sentori di
spezie (in parte dall'affinamento in legno, in parte da vitigno), che
pur non prevaricanti, appesantiscono un poco il frutto contribuendo ad
un finale lievemente amaricante. E' vino importante - probabilmente il
più pretenzioso dell'azienda - certo ben eseguito ma che, a nostro
avviso, non raggiunge i livelli di piacevolezza del Salice Salentino Riserva
né, tantomeno, del Cappello di Prete. Di un bel giallo dorato, limpidissimo
e di ottima consistenza. All'olfattivo è piacevole, di media intensità,
su note di cedro e ananas. In bocca, con buona corrispondenza gusto-olfattiva,
ritrovi l'ananas, il cedro, l'albicocca ed il miele. Il sorso è
piacevole ma abbisognerebbe di una maggiore spinta da parte della componente
acida, presente ma non a sufficienza per bilanciare la grande morbidezza
di polpa, alcol, zuccheri. Il suo prezzo in enoteca si attesta intorno
ai 12/13 euro per la bottiglia da 0,50 l. Bellissimo l'aspetto cromatico,
uno straordinario rosso granato con riflessi arancio, limpido e di buona
consistenza. Sia all'olfattivo che al gustativo, con ottima corrispondenza,
finissime note di rosa appassita, fragolina, ciliegia. Il quadro è
impreziosito da una spezia fine all'olfattivo e da un sorso di grande
eleganza, davvero molto piacevole. Un ottimo vino, sia da gustare da solo
che con pasticceria secca o formaggi delicatamente erborinati. Lo potete
acquistare in enoteca a 12/13 euro per la bottiglia da 0,50 l. |