Tigullio Vino Homepage Home TigullioVino.it Blog Blog Vinix

> Operatori
» Registrazione operatori
» Operatori già registrati
» Club
» Pubblicità
» Newsletter
» Annunci vino-cibo
» Aggiungi ai Preferiti

> News e iniziative
» News ed eventi di rilievo
» Eventi locali, degustazioni
» Terroir Vino

> Contenuti e risorse
» Naviga per regione
» Vino & Olio
» Aziende testate
» Rubriche
» Tgv Blog
» Doc e Docg
» Recensioni Ristoranti
» Esperti
» Strade del Vino
» Parchi italiani
» Viaggi
» Video
» Contatti
» Faq

> Interagire col sito
»
Invia campionatura vino
»
Invia campionatura olio
» Segnala eventi
» Invia comunicati stampa
» Associati al Club
» Recensioni ristoranti
» Invia ricette


> Iscrizione newsletter
Iscriviti alla newsletter di TigullioVino.it per ricevere settimanalmente gli aggiornamenti via e-mail con le degustazioni, le news e gli approfondimenti della Redazione.
La tua e-mail :



> Pubblicità

> Siti e blog del Network
TigullioVino (Magazine)
Vinix (Social Network)
VinoClic (Pubblicità)


Aggiungi alla barra di Google
Il Blog Network di TigullioVino.it
VinoPigro
A Modest Proposal, di Riccardo Modesti
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0
Rotfl! il Blog di JFSebastian usenettaro 2.0

TigullioVino.it ©
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione della Redazione.
Mappa del sito
Chi siamo / curiosità
Links
Privacy
Contatti







          
                      


          Mondo Bio - Archivio articoli

Archivio articoli I redattori della rubrica
Il caldo: il caminetto

Il sistema di riscaldamento all'interno del maso era sostanzialmente di due tipo: mediante il caminetto, nelle cucine, e con le stufe negli altri locali.
Il caminetto, omeglio il camino rappresentava un luogo di raccolta per la famiglia durante i freddi inverni, in quanto era praticamente un locale all'interno del locale cucina con panche intorno e al centro il focolare.
Un gancio provvisto di catena serviva a sospendere vari attrezzi sul fuoco, a cominciare dal paiolo in cui far cuocere le minestre d'orzo e la polenta, a piccole griglie (quelle grandi erano appoggiate agli alari) per arrostire carni, ad attrezzi per il lavoro del legno e della pelle. La cappa, che prendeva praticamente tutta l'estensione del locale, aveva a sua volta parecchi occhielli in ferro, per sospendervi ciò che doveva subire il trattamento di affumicagione; lo speck, i salamini le salsicce venivano appese all'interno della cappa per assorbire il fumo della legna e diventare prodotti facilmente conservabili in maniera del tutto naturale.
Il camino rappresentava anche il luogo ideale per il raduno serale della famiglia e degli amici che arrivavano e portavano notizie, da commentare intorno al fuoco scoppiettante, sorseggiando bevande calde. Il fuoco, poi, producendo brace, preparava la materia prima per gli scaldaletto, detti anche "preti", formati da una sorta di castelletto di legno con un ripiano in lamiera su cui veniva posato il braciere; il tutto era infilato sotto le lenzuola, in modo che,una volta tolto, lasciasse un letto ben caldo e soprattutto asciutto.
La materia prima per il riscaldamento era la legna, vista anche la ricchezza nei boschi circostanti, il che contribuiva anche ad una corretta manutenzione dei terreni e ad un corretto sfruttamento delle risorse. E' da tener presente inoltre che la legna è una fonte di energia presente in natura realmente rinnovabile e se bruciata correttamente emette la stessa quantità di anidride carbonica assorbita dalla pianta per vivere e crescere, inserendosi perfettamente nel ciclo naturale.
La combustione della legna è in perfetto equilibrio con l'ambiente. Infatti quando si brucia la legna, viene emessa nell'ambiente anidride carbonica, la quale viene assorbita da altre piante attraverso le foglie, e mediante il processo di fotosintesi clorofilliana produce sostanze nutritive per la pianta e ossigeno per l'ambiente.
Inoltre il ceppo nel camino è bello, crea atmosfera, fa godere di più il calore che emette, con lo spettacolo delle luci e delle fiammelle che si accendono improvvise, con gli scoppiettii dei gas che fuoriescono da legno: il fuoco di legna è vivo e trasmette energia positiva a quanti stanno intorno ad accudirlo e scaldarsi


Eliona