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Tigullio Rosso Doc Il Musaico 1999 Bisson - C.so Gianelli 28 16043 Chiavari (Ge) Tel. 0185.314462 Alcol : 13,5 Bottiglia da 150 cl (Magnum) Vitigni : Dolcetto 80%, Barbera 20% Data degustazione : 10/2003 Versione Magnum di uno dei pochi rossi della Doc Tigullio degni di nota. Piero Lugano, vignaiolo del Levante Ligure, si da da fare tra i vigneti collocati in parte a Riva Trigoso, in parte sulle alture della Riviera di Levante ed in parte alle Cinque Terre. Da una meticolosa ricerca tra le vigne di proprietà, Piero seleziona i grappoli sparsi qua e la di Munferrà, meglio noto come Dolcetto che, nella misura dell'80%, assembleato ad un altro 20% di Barbera da vita ad un vero e proprio mosaico d'uve e di vigneti, "Il Musaico", appunto. Il vino si presenta nel calice di un bellissimo rosso rubino limpido con lievi sfumature violacee, di media consistenza. Il ricordo va subito al Dolcetto piemontese, con il quale spartisce senz'altro la tipicità di sfumature cromatiche. Il naso è fine, di piccoli frutti rossi tra il fresco e il maturo: mora, ribes nero e lampone in particolare, su una lievissima speziatura, per nulla coprente. E' il legno, ben dosato. La bocca è fresca d'acidità, specchio fedele della terra di provenienza e il frutto - perfettamente integro dopo oltre quattro anni d'affiamento in botte prima e in bottiglia poi - sia pur con tannino ancora lievemente astringente, regala una discreta piacevolezza di beva. Gli si potrebbe chiedere un poco più di morbidezza e di lunghezza, ma è un vino affatto originale, di carattere deciso e d'abbinamento perfetto su carni bianche e rosse non troppo lavorate. Sia pur con ampi margini di crescita, Piero Lugano deve puntare con questo vino ad un primo rosso "importante" della nostra sacrificata patria di bianchi. Un accorato invito: Piero, avanti tutta, non mollare. Filippo Ronco |