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Oltrepò Pavese Doc Rosso Riserva Cavariola
1991 Bruno Verdi Via Vergomberra 5 27044 Canneto Pavese (PV) - Tel. 0385 88023 Vitigni: Croatina 65% Uva Rara 20% Ughetta di Canneto 10% Barbera 5% Gradaz. alcolica: 14% Data degustazione: 06/2003 Chi ha detto che vitigni come Nebbiolo, Sangiovese e Corvina (tra gli autoctoni italiani) sono gli unici in grado di regalarci grandi vini da invecchiamento? Chi sostiene questa tesi, peraltro sacrosanta, dovra' ricredersi assaggiando questo Oltrepo' Pavese Rosso Riserva Cavariola 91 di Bruno Verdi, bravo produttore di Canneto Pavese, un vino costituito per la quasi totalita' da uve rosse oltrepadane presenti nel territorio da secoli, dove potremmo includerci pure quel 5% di Barbera, giunto in questa zona un tempo chiamata "Antico Piemonte" dall'astigiano e qui perfettamente ambientata. Tengo a ricordare che i "piemontesi" presenti in zona sono, oltre al piu' diffuso Barbera, il Cortese, il Moscato (zona di Volpara in alta Valle Versa), il Dolcetto (Val Staffora) e, udite udite, il Nebbiolo nei pressi di Montalto Pavese. Chiusa questa premessa enografica, ci troviamo di fronte a un vino dal colore rosso granato carico con unghia aranciata dal bordo breve; la consistenza e' impressionante, quasi "densa". All'olfatto esprime note complesse di frutta sotto spirito, in particolare marasca, lamponi e ribes rossi, e poi intensi sentori speziati di noce moscata, tabacco biondo, chiodo di garofano, pepe nero, lieve cacao, afffascinanti note di erbe aromatiche secche (rosmarino, alloro), humus e cuoio. Il quadro olfattivo e' continuo, composto, di grande armonia e ancora "vibrante" nonostante gli 11 anni suonati. In bocca e' pieno, potente e avvolgente, caldo di alcool ma con una sapidita' quasi minerale che si integra perfettamente nella trama gustativa donando ancora una freschezza stupefacente, i tannini della croatina morbidi e setosi, tornano le note di frutti sotto spirito, le spezie e le erbe aromatiche, per concludersi con un interminabile finale di anice e cacao. E' un vino inaspettato, ancora ben vivo e senza cedimenti, da degustare anche da solo ma che va a nozze primi piatti succulenti con sughi di selvaggina, agnolotti al sugo di stufato della Valle Versa, cinghiale al ginepro, piccioni arrosto, lepre in civet, pecorino stagionato. L'annata 1991, se la trovate ancora in qualche enoteca d'Oltrepò e dintorni, si aggira intorno ai 25-30 Euro. L'annata 1999, ultima attualmente disponibile (il 2000 uscira' a breve) la trovate intorno ai 16-17 Euro. Voto di TigullioVino.it (da 1 a 5 chiocciole) : @@@@ Alessandro Megna |