Tributo a Michael Jackson
di Angelo Matteucci
Agli inizi di settembre, durante un viaggio nel nord Europa mi è giunta
la triste notizia della scomparsa di Michael Jackson, guru autentico,
il più famoso scrittore e giornalista di birra e di whisky che ha indicato
la via a molti altri. Alcuni giorni dopo avremmo dovuto incontrarci a
Londra per passare un po' di tempo assieme. Conoscevo da tempo la fama
di Michael per aver letto molti suoi scritti prima di avere l'opportunità
di incontrarlo nell'ottobre 2002 e di passare una settimana assieme prima
al Salone del Gusto ed in seguito in viaggio alla visita di alcuni birrifici
per terminare a Milano con una presentazione di single malt whisky speciali.
A Torino fui incaricato di presentarlo al Principe Carlo durante un ricevimento
ed al Salone del Gusto Michael si rese disponibile presso il nostro Single
Malt Club per moltissime ore al giorno. Fui in quell'occasione la felice
"spalla" alle sue presentazioni di whisky nei laboratori ed a Milano in
una serata memorabile da noi organizzata presso il British Council. Si
notavano già in lui i segni del morbo di Parkinson e la sua difficoltà
nei movimenti che comunque non gli impedirono di essere sempre disponibile
con coloro che vollero incontrarlo, rispondendo alle molteplici domande.
Non occorre da parte mia parlare della sua grande conoscenza dei whisky
e delle birre nota a coloro che hanno ancorché il minimo interesse in
queste bevande provenienti dalla stessa matrice, l'orzo. Il nostro pellegrinare
in auto ci permise di conoscerci a fondo e di diventare veri amici. Da
allora ciò che ho apprezzato maggiormente in Michael è la sua grande umanità
e disponibilità verso gli altri superata solamente da quell'umiltà che
solo i Grandi hanno. Elevo un bicchiere di single malt dell'isola di Islay
a Lui tanto cara e brindo ai felici ricordi assieme ringraziandolo per
l'arricchimento umano che ha saputo elargire. Addio Michael.
Angelo Matteucci
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