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Il mondo delle acquaviti o distillati, superalcolici, spiriti, di Angelo Matteucci
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Il whisky di grano di Angelo Matteucci Per molti secoli la distillazione avvenne unicamente con il metodo discontinuo. Nel 1831 un irlandese, Aeneas Coffey, riprendendo alcuni esperimenti svolti in Scozia, riuscģ a perfezionare un distillatore continuo che porta il suo nome. E' anche conosciuto come distillatore a colonne o ancora "patent still". Il suo impiego fu immediato in Scozia mentre gli irlandesi si rifiutarono di utilizzarlo per la produzione di whiskey. Solamente nella seconda metą del XX° secolo fu installato a Middleton in Irlanda un distillatore Coffey per la produzione di whiskey. Oltre al whisky il nuovo distillatore trovņ immediato impiego per la produzione di distillati puri atti alla produzione di gin, vodka, rum e altre acquaviti. In Scozia la produzione di grain whisky, con metodo continuo č tuttora fiorente. Viene prodotto principalmente da cereali non maltati (soprattutto frumento) con circa il 20% di malto verde ovvero orzo maltato non ancora essiccato. Il distillato prodotto a gradazione alta (supera normalmente i 90°) viene diluito e posto ad invecchiare in barili di rovere. Al termine del periodo di invecchiamento riscontriamo un whisky blando, tenue, leggero di corpo il cui principale utilizzo č come base del blended whisky. Una piccola parte viene imbottigliato come single grain whisky. Angelo Matteucci |