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Il mondo delle acquaviti o distillati, superalcolici, spiriti, di Angelo Matteucci
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I sistemi di distillazione di Angelo Matteucci In ogni parte del mondo vengono distillati bevande alcoliche fermentate di produzione locale. Le acquaviti sono pertanto varie e si differiscono per voce merceologica, tipologia di distillazione, invecchiamento, eventuale aromatizzazione ecc. Andando più a fondo sull'argomento scopriamo che le metodologie di distillazione sono differenti pur appartenendo , di fatto, a due tipologie distinte: a) la distillazione discontinua, la più antica, che avviene in alambicchi, quasi sempre di rame, inizialmente a fiamma diretta, oggi sempre più con riscaldamento interno (indiretto). Questo tipo di alambicco opera con specifiche quantità di liquido alcolico che, per effetto della vaporazione, estrae l'alcol. Ad operazione finita occorre svuotare il liquido rimasto nell'alambicco, pulire ogni apparecchiatura e ricominciare da capo. La forma dell'alambicco varia adattandosi a specifiche esigenze locali, alle caratteristiche del distillato che si vuole ottenere ed alla tradizione. Il distillato ottenuto da singola, duplice o triplice distillazione discontinua raggiunge 60/80° alcolici. b) La distillazione continua. Trattasi di distillatori a colonna o comunque apparecchi che operano con lavorazione continua per una maggiore produzione ad alto contenuto alcolico (oltre 90°) solitamente più neutra rispetto all'alcol ricavato dalla distillazione discontinua. Si può pertanto dire che l'alambicco tradizionale è utilizzato quando si vogliono mantenere determinate caratteristiche come gli aromi primari, gli oli essenziali ecc. degli ingredienti utilizzati. Questa metodologia viene scelta per distillati quali armagnac e cognac, single malt whisky oltre a certi rum, tequile e grappe e whiskey irlandesi. Se si vuole ottenere un alcol a gradazione più alta e quindi più neutro e puro la distillazione continua è senza dubbio il sistema più utilizzato. Questo sistema solitamente è utilizzato per la produzione di vodka, gin, acquaviti bianche, distillati di frutta, brandy, grain whisky, whiskey americano, whisky canadese, alcune grappe, tequila, cachaca e altri. I distillati: origine e tipologie
Angelo Matteucci |
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